Arrivano importanti novità nel mondo bike sharing. La società italiana Idri Bk, che gestisce in numerose città della penisola le biciclette della compagnia cinese Mobike, ha rilevato anche l’attività europea del partner asiatico, estendendo così la sua presenza su tutto il vecchio continente, secondo alcuni dati elaborati da Il Sole 24 Ore. In Europa, la società fondata nel 2015 a Pechino è presente in 18 città, tra cui Inghilterra, Italia, Francia, Spagna, Olanda e Albania. In tutto, è attiva in quasi 200 città nel mondo.
L’arrivo del nuovo marchio. Da questa operazione prenderà vita il nuovo marchio Movi, che andrà a prendere il posto di Mobike, soprattutto nell’area dell’Europa del sud, nella quale si registrano oltre 1,5 milioni di abbonati al servizio. Inoltre, l’acquisizione da parte di Idri Bk comporta anche l’uscita dal mercato europeo delle principali società cinesi nell’ambito del bike sharing, dopo che già nel 2018 la compagnia Ofo, altro marchio di pechino, aveva deciso di ritirarsi da molti mercati per concentrarsi su quello interno.
Gli obiettivi. Idri Bk, potrebbe quindi diventare attraverso Movi una delle più importanti compagnie a livello europeo e globale nell’ambito della mobilità condivisa. Tra gli obiettivi di Movi rientra anche l’aumento del numero dei mezzi elettrici. Infatti, le novità proposte riguardano nuovi modelli di biciclette elettriche, diverse versioni di monopattini e scooter elettrici a due e tre ruote, oltre a un mezzo coperto per i mesi invernali.
Un mercato in grande espansione. Nell’ambito del bike sharing, si prevede che nel lungo termine si possa arrivare a un fatturato di oltre 400 miliardi, e tra i Paesi in cui il settore è più attivo c’è proprio l’Italia. In Europa, però, Movi dovrà confrontarsi con una serie di competitors non indifferenti, come Uber, che nel 2018 ha acquistato il marchio Jump per l’equivalente di quasi 200 milioni di dollari e domina già il mercato americano.
“Con la nascita di Movi – afferma Alessandro Felici, ad di Evlonet, che gestisce Mobike in Italia – la strategia di aumentare la nostra flotta con mezzi altamente tecnologici ed espanderci oltre confini avrà molteplici obiettivi: incentivare la micro mobilità sostenibile nelle città riducendo le emissioni di CO2, accrescere l’utilizzo della tecnologia con soluzioni di trasporto innovativo e di conseguenza accelerare l’evoluzione verso un modello di economia circolare.”