I prezzi della benzina continuano a salire e Giorgia Meloni decide di fare chiarezza sulle scelte delle governo attraverso un video sui social. La premier ha rivendicato la decisione di non prolungare il taglio delle accise, parlando di scelta “di giustizia sociale”. “Punto primo, gira il video del 2019 in cui parlavo della necessità di tagliare le accise della benzina. Si è detto che sono incoerente. Non è un caso che quel video sia del 2019 e non dell’ultima campagna elettorale. Da allora ad oggi il mondo è cambiato”, spiega la premier su Twitter. “Stiamo affrontando una questione emergenziale, su diversi fronti– prosegue – Io non ho promesso in questa campagna elettorale che avrei tagliato le accise sulla benzina perché sapevo qual era la situazione davanti alla quale mi sarei trovata. Ma sono speranzosa che prima o poi faremo un taglio strutturale, ma servono le risorse”.
Poco dopo Meloni spiega cosa è previsto nella legge di bilancio sulla questione: “Il governo non ha aumentato le accise- precisa la presidente del Consiglio- Noi abbiamo confermato la scelta del precedente governo che tagliava momentaneamente le accise. Era una misura temporaneamente per vedere come andava il mercato delle benzina”.
Meloni ha quindi rivendicato la scelta di non prolungare il taglio sulle accise spiegando che la misura, che costa circa 1 miliardo al mese, 10 miliardi l’anno, non avrebbe permesso al governo di intervenire in altri ambiti, ad esempio sul taglio del costo sul lavoro, sull’aumento del 50% l’assegno unico per le famiglie o sul fondo sanità. Intanto il governo, attraverso un decreto approvato dal Cdm, ha imposto l’obbligo per ogni distributore di carburante di esporre il prezzo medio nazionale della benzina e del diesel, consentendo all’automobilista di comparare i prezzi.
– Agenzia DiRE –