A luglio ancora un calo (-0,4% sul 2018) per i prestiti alle società, dopo il -0,7% del mese precedente. Lo fa sapere la Banca d’Italia, secondo cui, nel complesso, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,8% su base annua (0,4 in giugno).
I numeri. Il dato è frutto soprattutto della crescita dei prestiti alle famiglie aumentati del 2,5% (2,4 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,1% su base annua (3,4 a giugno) mentre non si ferma il calo della raccolta obbligazionaria diminuita del 2,7% (-4,9 nel mese precedente). A luglio, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono scesi al 2,09% dal 2,17 in giugno. Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono stati pari all’8,28%.
I tassi di interesse. Quelli sui nuovi prestiti alle imprese sono saliti all’1,37% (1,35 nel mese precedente): quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,92%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,00%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37 %. Per le banche italiane le sofferenze sono scese del 23,3% su base annua (in leggero rallentamento rispetto al -24,1% di giugno), tramite alcune operazioni di cartolarizzazione.