Le sofferenze bancarie a dicembre subiscono un netto calo con un -17,3% sui dodici mesi (in novembre la riduzione era stata del 23,5%). E’ quanto emerge da Bankitalia dal rapporto “Banche e moneta: serie nazionali”. Nello specifico, le sofferenze lorde sono scese a 50,1 miliardi contro i 55,2 di novembre e i 55,9 di ottobre, mentre le nette sono calate a 27 miliardi contro i 29 di novembre.
La crescita dei depositi bancari. Rallenta, invece, la crescita dei depositi bancari del settore privato, cresciuti del 5,3% sui dodici mesi rispetto al rialzo 7,6% registrato a novembre. La raccolta obbligazionaria – spiega Bankitalia – è diminuita dell’1,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente contro un aumento del 2,3% in novembre. Prosegue, inoltre, il calo dei prestiti bancari alle imprese che, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, sono scesi a dicembre dell’1,9% contro il -2% del mese precedente: i prestiti alle famiglie hanno invece accelerato al 2,6% sui dodici mesi (dal 2,3% in novembre).
I dati. In leggera salita – emerge dal Rapporto – i tassi di interesse sui mutui alle famiglie, arrivati a dicembre all’1,78% (1,76% in novembre) per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie: quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo si attestano al 7,60%.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,37% (1,29% in novembre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia – conclude Bankitalia – si sono collocati all’1,06%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere infine sono stati pari allo 0,37%.
Bankitalia, a dicembre sofferenze in calo (-17,3%)
Le sofferenze bancarie lorde sono scese a 50,1 miliardi contro i 55,2 di novembre e i 55,9 di ottobre
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