Le vendite di veicoli elettrici aumentano in maniera veloce e arriveranno a un terzo del mercato mondiale dell’auto entro il 2025, toccando il 51% entro il 2030. E’ quanto rileva il report di Boston Consulting Group “Who Will Drive Electric Cars to the Tipping Point?” che ha corretto al rialzo le precedenti stime del 2017 (secondo cui l’elettrico avrebbe raggiunto un quarto del mercato entro il 2025 per restare sotto il 50% entro il 2030).
I dati. Un’accelerazione legata al sostegno degli incentivi statali, alle regolamentazioni sempre più severe sulle emissioni che spingono i produttori a concentrarsi sull’elettrico, ma anche alla sensibile diminuzione dei costi delle batterie e all’aumento della soddisfazione dei consumatori. Nel 2030 – emerge dal report – la quota di mercato del diesel è destinata a contrarsi dal 14% del 2019 al 4% e quella della benzina dal 78% del 2019 passerà al 44%, il futuro dell’automobile guarda all’elettrico.
Scenari futuri. Tra dieci anni, – spiega il Boston Consulting Group – ben un quarto del mercato mondiale dell’auto sarà costituito da elettrici a batteria BEV (18%) e ibridi plug-in PHEV (6%), le due tipologie in maggiore crescita, che accelereranno nella seconda metà del prossimo decennio. Il calo dei prezzi delle batterie porterà a un punto di non ritorno il costo totale di possesso (TCO) a cinque anni di un’auto Bev nel 2022 o 2023 (a seconda della regione e alle dimensioni dell’auto) e una spinta verrà anche da taxi e servizi di trasporto passeggeri.
La crescita delle vendite di Phev sarà più lenta, ma sostenuta dai produttori e dagli incentivi. In questo scenario, – conclude il Boston Consulting Group – l’industria può guardare in modo più strutturato al futuro: i primi 29 produttori Oem (Original Equipment Manufacturer) prevedono di investire oltre 300 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni per la produzione di veicoli elettrici ed entro il 2025 dovrebbero essere lanciati circa 400 nuovi modelli.