Bonus e incentivi non edilizi in vigore nel 2024 valgono in totale 2,13 miliardi di euro, ma gli italiani devono dire addio al paniere salva-spesa, l’iniziativa avviata lo scorso 1 ottobre dal Governo per calmierare i prezzi al dettaglio e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. E’ quanto riporta Assoutenti in una nota in cui viene fornito l’elenco dei bonus cessati al 31 dicembre 2023 e di quelli in vigore nel 2024.
Dallo scorso 1 gennaio è terminato il trimestre anti-inflazione, col paniere di beni a prezzi bloccati o scontati venduto da negozi e grande distribuzione, una misura per aiutare le famiglie a fare la spesa accolta però in modo tiepido da industria e produttori, che non hanno formalmente aderito all’accordo, impendendone così una piena realizzazione – spiega Assoutenti – Scaduto anche il bonus occhiali, un buono da 50 euro per cittadini con Isee inferiore ai 10mila euro, per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto, il bonus acqua potabile, credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, il bonus decoder tv, agevolazione dedicata agli anziani over 70, e il bonus Iva case “green”, detrazione Irpef del 50% sull’Iva per l’acquisto di case di classe A e B. Non esisterà più nemmeno il bonus mutui under 36, agevolazione per chi aveva un Isee inferiore a 40mila euro che prevedeva l’esenzione dal pagamento delle imposte in fase di acquisto della prima casa (imposte di registro, catastali e ipotecarie), e App18, il bonus da 500 euro per i neo-maggiorenni da spendere in libri, musica, dvd, concerti, eventi culturali.
Prorogati o introdotti invece nel 2024 una serie di incentivi che, secondo lo studio di Assoutenti, valgono complessivamente 2,13 miliardi di euro, senza contare le detrazioni legate ai bonus edilizi.
Bonus mamme lavoratrici: decontribuzione per circa 800mila lavoratrici madri che comporterà un vantaggio retributivo fino a 1.700 euro netti l’anno. Costo previsto: 570 milioni di euro;
Carta spesa “Dedicata a te”: contributo destinato ai cittadini con Isee al di sotto dei 15mila euro, da utilizzare per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità. Fondi stanziati: 600 milioni di euro;
Bonus Trasporti: un contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario riservato ai cittadini con Isee fino a 15mila euro e possessori della social card «Dedicata a te», nel cui stanziamento rientrano i fondi dedicati a tale bonus;
Bonus asili nido: incentivo fino ad un massimo di 3.600 euro per i nuclei familiari che abbiano un minore under 10 e un Isee fino a 40mila euro, per gli asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini con meno di 3 anni di età affetti da gravi patologie croniche. Fondi stanziati: 240 milioni di euro;
Contributo straordinario su bollette luce: valido per i primi tre mesi del 2024, questo bonus spetta solo ai titolari di Bonus Sociale Elettrico per disagio economico, con importo diversificato in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Fondi stanziati: 200 milioni di euro;
Bonus Psicologo: sussidio fino ad un massimo di 1.500 euro destinato ai cittadini con Isee non superiore ai 50mila euro, per sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. Fondi stanziati: 8 milioni di euro;
Carta cultura e la carta del Merito: entrambe da 500 euro, cumulabili: la prima è legata al reddito (Isee massimo di 35 mila euro), la seconda al raggiungimento del voto massimo 100 all’esame di maturità. Fondi stanziati: 190 milioni di euro;
Bonus mutui under 36: garanzia pubblica fino all’80% riservata ai cittadini di età inferiore ai 36 anni con Isee entro i 40mila euro che richiedono un finanziamento per l’acquisto della prima casa. Fondi stanziati: 282 milioni di euro;
Bonus colonnine di ricarica: contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici con limite massimo di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso per gli edifici condominiali. Fondi stanziati: 40 milioni di euro.
Ci sono infine anche nel 2024 le detrazioni previste dai bonus edilizi:
Superbonus: continuerà ad esistere il superbonus ma con una detrazione al 70% e sarà riservato esclusivamente ai condomini. E’ prevista una sanatoria che permetterà di evitare la restituzione delle somme per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023;
Sismabonus: detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione sale al 70 o all’80% se a seguito dei lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi;
Ecobonus: detrazione del 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari o caldaie a biomassa;
Bonus mobili: detrazione del 50% per spese fino a 5mila euro per l’acquisto di mobili e alcune tipologie di elettrodomestici.
“La politica dei bonus a pioggia non risolve i problemi delle famiglie e, come dimostra l’esperienza del passato, non ha effetti positivi sui conti pubblici, sui consumi e sui redditi – afferma nella nota il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – La forte crescita dei prezzi al dettaglio degli ultimi due anni ha aumentato l’incidenza della povertà in Italia, al punto che secondo l’Istat 2,18 milioni di famiglie vivono in condizione di povertà assoluta. Per questo Assoutenti propone il consumo di cittadinanza quale diritto per ogni cittadino italiano per nascita o per riconoscimento ad avere un corredo minimo vitale che lo accompagni per tutta la sua esistenza, in una moderna strategia di welfare che assicuri la certezza di cure mediche gratuite, la totale gratuità dell’istruzione fino a 18 anni e l’accesso a un quantitativo minimo di cibo, acqua ed energia”.
– Nota stampa Assoutenti –