“Accendiamo la luce, creiamo il vero successo. Facciamoci ispirare da queste storie ed affrontiamo insieme la crisi.” Ecco il messaggio conclusivo del meeting sui temi della creatività e del cambiamento realizzato venerdì scorso all’Università di Aosta da Progetto Formazione. In sala imprenditori, politici e giovani. Sul palco insieme ai sei relatori, come moderatrice, la nostra cacciatrice di storie di cambio vita Samantha Marcelli.
“L’idea di farci ispirare da storie vere ci è venuta in una nostra riunione interna in cui ci stavamo domandando come affrontare la crisi. Trovate le storie ci siamo detti: perché non condividerle con clienti, corsisti e colleghi?” Nicole Zampieri, responsabile Area Aziende di Progetto Formazione, ci spiega così la genesi di questo evento: “La formazione e’ condivisione e messa in comune di competenze. Così ci è sembrato parte della nostra missione diffondere storie positive ed ispiranti.”
Ad aprire Enrico Martial, capo ufficio stampa VdA, che raccontando l’evoluzione della sua carriera professionale ha evidenziato la ricchezza di vite vissute non per acquisire posizioni, ma per sperimentare percorsi eterogenei. “Vivere seduti è non starci. Viviamo un nuovo paradigma in cui occorre osare e dare. Perché solo chi da ottiene. Ed ogni vita è un percorso, che arricchisce e trasforma”. Poi a Davide Boccato, Direttore Filiale Imprese Intesa Sanpaolo di Aosta, il compito di testimoniare come alcune aziende stanno già uscendo dalla crisi “specializzandosi ed investendo in sviluppo e formazione, riuscendo ad entrare così in mercati competitivi ed ottenendo successi inaspettati”.
Successi come quelli raggiunti da Elio Ottin che ha lasciato il suo lavoro sicuro da dipendente per produrre e vendere vino: “Incoscienza? Coraggio? Io non ero obbligato a cambiare, avevo un lavoro a tempo indeterminato, in Regione, ma ho fatto una scelta, mirata e concreta: fare ciò che amo. Le mie prime bottiglie di vino le ho vendute nel 2008, l’anno della crisi. E a tutti posso dire: tenacia, determinazione e competenze vi portano ovunque. Se ami il tuo lavoro le montagne diventano colline”.
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Di forte impatto emotivo l’intervista a Milena Bethaz, guardaparco del Gran Paradiso sopravvissuta ad un grave incidente: “il fulmine che diciassette anni fa mi attraversò il corpo dall’orecchio al piede mi aveva azzerato, non sapevo nemmeno più deglutire, ma ho resistito, non ho mai mollato ed ho riacciuffato la mia vita. Dopo quindici anni di operazioni e fisioterapia ora sono tornata a camminare, a parlare e a fare la guardia parco. Il mio grande successo del 2000, prima del fulmine, fu il titolo di campionessa mondiale di corsa in montagna. Oggi i miei successi sono altri: ogni cosa che faccio è un successo! Anche solo camminare, parlare, ridere, respirare. E quando mi arriva la tristezza subito penso alle cose positive che vivo. Dobbiamo ricordarcelo tutti, sempre: si può fare, resistere e farcela.”
In chiusura due storie imprenditoriali piemontesi: Marco Cauda che leggendo parti del suo libro “Barboni e Volontari” ha chiarito come la crisi permette di scoprire chi siamo davvero e cosa vogliamo, e Andrea Sammarco, presidente Kiwi srl e Lancilotto sas, che puntando sulla formazione di sè e dei suoi collaboratori ha scelto di “accendere la luce e non avere più paura” e continua a creare nuove aziende in risposta al mercato che cambia. Sei storie diverse, sei storie vere, che invitano a riflettere, che offrono buoni spunti per fare, creare, innovare.
E con l’arrivederci al prossimo anno dato da Matteo Fratini, Presidente di Progetto Formazione, condividiamo anche il saluto sfidante di Milena: “grazie per avermi ascoltato, e per tutti gli applausi, ma ora uscendo mettete in pratica qualcosa di quello che avete sentito, che è questo quello che conta, mettere in pratica”.
1 commento
Belle storie, bei racconti coinvolgenti, sia raccontate in prima persona, sia rilette, per rifletterci ancora… Grazie Samantha.