Trovarsi da un giorno all’altro senza un’occupazione, senza un’entrata fissa su cui far affidamento, e non perdersi d’animo. Potremmo riassume così la storia di Elisa, ex impiegata nel settore amministrativo di un’azienda, ora artista e decoratrice fai da te. “La società per cui lavoravo è stata rilevata da un’altra impresa che ha deciso di apportare alcuni cambiamenti interni, in primis sui dipendenti, e sono stata licenziata” mi spiega Elisa.
Armata di iniziativa, inventiva ed una buona dose di coraggio, la giovane trentenne ha scommesso su se stessa e sulle sue capacità “artistiche”, facendo fruttare una grande passione: la pasta di mais. “Qualche anno fa, durante un mercatino natalizio, mi sono soffermata a guardare una bancarella che esponeva oggetti di vario genere realizzati in pasta di sale -racconta- Incuriosita, mi sono informata e ho iniziato per diletto con dei piccoli lavoretti”.
L’interesse sempre crescente di Elisa la spingeva a confrontarsi con altre appassionate sul web. Internet è una vera e propria fucina di idee e non solo. La rete è ricca di blog, forum e video tutorial interamente dedicati a tali attività. Basta dare un’occhiata al web per capire quanto l’hobby di modellare e decorare la pasta sia diffusa e condivisa da un sempre maggior numero di persone. “È stato proprio grazie ad uno dei consigli letti su un blog che ho deciso di sperimentare un nuovo impasto. Una ragazza, infatti, invitava a provare la pasta di mais. Come per la pasta di sale, gli ingredienti sono semplici e facilmente reperibili, oltre che dal costo contenuto, ma ha il vantaggio di non temere l’umidità. È liscia, duttile e facilmente lavorabile, ideale per realizzare piccoli dettagli – spiega Elisa- Inoltre non necessita di alcuna cottura in forno”.
Alla notizia del licenziamento, la determinazione e la creatività hanno preso il sopravvento, “Ho pensato che il mio hobby mi avrebbe aiutata sia dal punto di visto emotivo, tenersi impegnata è sempre un’ottima strategia per non piangersi addosso, che, perché no, sotto il profilo economico. Qualche mese prima avevo, infatti, realizzato dei piccoli segnaposti per il matrimonio della mia migliore amica. L’idea era carina ed originale e ha riscosso notevole successo. Perché non riprovarci?”.
In poco tempo la casa della giovane è diventata un vero e proprio laboratorio, una piccola bottega fai da te. “Mi sono specializzata in oggettistica varia, dalla bigiotteria low cost come accessori decorativi, soprammobili, palle natalizie, bomboniere e molto altro. Con la pasta di mais non c’è limite alla fantasia – asserisce con convinzione-. Il resto è stato merito di Facebook. Ho iniziato a pubblicizzare le mie creazioni sui social network e sui siti di retail online, per poi approdare ai mercatini”.
Un semplice passatempo diventato fonte di guadagno, che non solo ha permesso a Elisa di mantenere la sua indipendenza, ma che le consente quotidianamente di dedicarsi ad un’attività piacevole e lontana dalla routine di un tempo, “Certo, lo stipendio che percepivo in azienda era ben altro, ma ora non ho disposizioni, scadenze ed orari da rispettare. Quando realizzo una creazione, mi rilasso e libero la fantasia. Niente più monotonia. A volte le idee, anche quelle apparentemente banali, possono rivelarsi brillanti”.