Milano – 300 eventi in totale realizzati, 17.000 ragazzi, 180 Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, 50 aziende coinvolte e oltre 700 ore di orientamento erogate, anche in alcune Scuole Medie Inferiori, sono i principali numeri dell’impegno di Gi Group per l’anno scolastico in chiusura al fine di aiutare i ragazzi ad approcciarsi al mondo del lavoro.
I temi affrontati. Come si scrive il curriculum vitae, come si costruisce un profilo LinkedIn, come si cerca lavoro e si affronta un colloquio, le figure professionali più richieste dalle imprese dei diversi territori, l’importanza delle soft skills, della gestione dei social e della web reputation in ambito professionale, fino alla tipologia di contratti di lavoro da conoscere. Tutti questi temi sono stati affrontati dalla prima multinazionale italiana del lavoro e declinati per le classi V, in prevalenza, ma anche per le IV e le III in 4 diverse modalità: Orientamento in aula con sessioni singole o cicli strutturati durante l’anno; Technical Gi Day, giornate o mezze giornate dedicate alle classi a indirizzo prevalentemente meccanico, elettrotecnico ed elettronico organizzate con il coinvolgimento di aziende del territorio per far conoscere tramite i referenti HR ruoli e competenze delle professioni ricercate; Partecipazione a Open Day organizzati dalle scuole stesse con momenti dedicati di orientamento; Visite aziendali progettate prevalentemente per le classi V per far conoscere le principali realtà produttive dei diversi territori con seminari a tema dopo visita con i capi reparto.
“Da sempre impegnati per mission ad avvicinare e favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, questo anno scolastico è stato particolarmente ricco di attività – commenta Nicoletta Bressa, Candidate Management Manager di Gi Group Italia -. Ci siamo concentrati, in particolare, a sviluppare consapevolezza non solo sull’importanza delle technicalities per trovare lavoro, ma soprattutto sul ruolo delle soft skills e degli ambiti collegati alla costruzione della futura professionalità, come i social, in quanto aspetti sempre più imprescindibili per l’employability. Con l’intento di essere sempre in ascolto delle nuove generazioni, abbiamo da un lato consolidato alcuni format, dall’altra sperimentato anche nuove modalità più interattive per essere più ingaggianti sui temi dell’orientamento”.
Da segnalare, in particolare, in affiancamento alla parte teorica, l’utilizzo di un gaming a quiz per i ragazzi per permettere loro di affrontare i temi proposti in modo interattivo, mantenendo alta l’attenzione e sviluppando una sana competizione. Gli studenti hanno utilizzato in aula il proprio smartphone per collegarsi e rispondere a 10 domande a tempo sui temi proposti.
Quest’anno è stata sperimentata la formula del Contest in ambito Horeca, realizzato in collaborazione e presso Flair Academy, scuola per barman di Milano, in modalità “gara” durante il quale 21 allievi dei corsi di Caffetteria e Cocktail si sono sfidati nella preparazione di bevande e prodotti di caffetteria con premiazione finale dei ragazzi da parte di una giura di esperti. “Dopo il positivo esito del pilot – conclude Bressa – quella del Contest è una modalità che sarà sicuramente riproposta per l’anno scolastico 2019/2020, insieme ad altre formule che stiamo valutando per essere sempre più efficaci nelle attività che proponiamo e collaborare sempre più precocemente nella costruzione di relazioni e ponti diretti tra il mondo della scuola e quello del lavoro/impresa”.
Si ricorda, infine, anche il progetto “Orienta-mente” che, realizzato insieme all’Unione Parmense degli Industriali ha coinvolto 200 studenti degli Istituti Superiori e 700 ragazzi delle Scuole Medie Inferiori della provincia per un totale di 60 ore di aula per aiutare i giovanissimi a conoscere meglio cosa richiede il mercato del lavoro in termini di professionalità e favorire scelte più consapevoli sull’indirizzo di studio futuro.