L’era delle prefiche non è finita. Dall’Italia alla Cina rimane vivo il ricorso ai figuranti durante i riti funebri. Si diffonde in Giappone l’usanza dei finti invitati ai matrimoni. Nell’antica Roma venivano chiamate prefiche: donne pagate per prendere parte ai cortei funebri, piangendo il defunto e cantandone le lodi. Su commissione, infatti, le prefiche intonavano canti di elogio, accompagnati da grida di dolore, pianti e singhiozzi, il tutto contornato da gesti di disperazione visibilmente marcati.
Conosciute in tutta la Penisola con i nomi più svariati, “chiangimorti”, “repute”, “piansune”, “piagnone”, “chiagnitare”, per anni, soprattutto in alcune zone del sud Italia, il ricorso a queste figuranti rimase vivo, sottolineando il saldo attaccamento alla tradizione.
L’usanza di ricorrere alle prefiche non si è diffusa solo nel Bel Paese. A Wenling, nel sud-est della Cina, è stato celebrato un funerale da record: 550.000 euro ed oltre 10.000 partecipanti. Per l’occasione sono stati affittati sedici pezzi di artiglieria, nove limousine interamente addobbate con fiori ed un’orchestra da oltre un centinaio di elementi. Il rito funebre nel Paese della Grande Muraglia è particolarmente sentito poiché la cultura cinese ritiene che lo spirito dei defunti continui la sua vita nell’aldilà. Un funerale male organizzato può portare sventura alla famiglia. Devono aver pensato questo i sei fratelli, artefici della fastosa cerimonia in onore della madre defunta, che non hanno di certo badato a spese, promettendo un compenso di 200 yuan, circa 26 euro, a chiunque fosse intervenuto. Unico requisito richiesto? Accompagnare il feretro piangendo e inscenando disperazione, così da rendere più tragica la scomparsa del defunto.
Ma le stranezze non finiscono qui. In Giappone, è possibile affittare comparse per le cerimonie nuziali. Chiunque desideri un matrimonio in pompa magna degno di una famiglia reale, con tanto di servizi ancillari ed un considerevole numero di invitati, non deve far altro che rivolgersi ad una delle numerose agenzie che si stanno diffondendo in tutto il Paese. Affittare un figurate costa 5.000 yen, pari a 36 euro. I servizi offerti? All’occorrenza gli invitati possono fingersi parenti o amici degli sposi, con tanto di discorsi preparati in onore della coppia.