“E’ necessario investire nelle infrastrutture sociali, la cui carenza è causa principale della diseguaglianza tra gli uomini e le donne per tutte le esigenze legate alla conciliazione”. Lo ha detto la ministra per il Sud, Mara Carfagna appena arrivata al Women20 in corso a Roma, annunciando che “ci sarà una norma che arriverà a finanziare asilo nido che dovranno essere presenti in modo eguale su tutto il territorio nazionale. Basta con il principio della spesa storica”.
“C’è un segnale evidente di cambiamento, che però non avviene. La Quota Sud prenderà il 40% del Pnrr, è un piano solido e credibile”, ha dichiarato Carfagna. “Ci sarà una legge legata alla presenza di asili, per gestire le infrastrutture sociali che agevolino le donne e per gestire i problemi delle donne nella vita privata. L’Italia, pur conquistando tanti obiettivi per la parità di genere e nella lotta alla violenza, ha bisogno che la magistratura applichi le norme previste per aiutare le donne. L’educazione, ad esempio, ricopre un ruolo fondamentale, bisogna imparare ad ascoltare i segnali di disagio di ragazze e bambine e prevedere un piano contro gli stereotipi di genere. L’istruzione è l’arma più potente di emancipazione delle donne. Nella scuola si apprendono le leggi che regolano lo stato. Anche l’alternanza scuola-lavoro è importante per garantire alle ragazze un’indipendenza economica, soprattutto al Sud per contrastare l’abbandono scolastico precoce”.
Infine, la Ministra ha concluso il suo intervento al W20 con un’ultima riflessione: “Gli uomini carichi di pregiudizi sono ormai in via d’estinzione. Avere a che fare alla pari con una donna era impensabile, oggi è comune, domani sarà normale”.
– Agenzia DiRE –