E’ stata approvata a Palazzo Madama la riforma costituzionale che attribuisce ai 18enni il diritto di voto per eleggere il Senato. Con il via libera, il Parlamento ha approvato definitivamente la riforma che sarà promulgata tra tre mesi per consentire di chiedere il referendum confermativo, visto che alla Camera è mancata la maggioranza dei due terzi.
A questo punto, dunque, non sussiste più il vincolo stabilito dall’articolo 58 della Costituzione che riservava la facoltà di voto per il Senato solo ai cittadini che avevano compiuto 25 anni di età: d’ora in poi, tutti gli elettori potranno eleggere i senatori.
Tale riforma entrerà in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche e farà si, come ha spiegato il relatore Dario Parrini, presidente della Commissione Affari costituzionali, che le due Camere abbiano la stessa base elettorale e quindi che in esse vi siano le stesse maggioranze politiche. Stando ai numeri, sono quasi 4 milioni i giovani precedentemente esclusi dall’elettorato attivo per il Senato ovvero quelli nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni che saranno coinvolti in questa modifica costituzionale.