E’ ancora battaglia aperta tra Italia e Francia sui confini Monte Bianco. Una disputa tornata alla ribalta grazie a Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni che aveva denunciato la violazione dei confini nazionali da parte della Francia, insieme al Capogruppo FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida che presentò persino un’interrogazione su quanto accaduto.
Ebbene, la Francia sembra non voler cedere sui confini alpini ma l’Italia è riuscita ad accendere i riflettori su una questione che rischiava di passare del tutto inosservata. Dopo Fratelli d’Italia, infatti, anche la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia con Antonio Tajani si sono mobilitati per difendere e rivendicare la vetta del Monte.
L’intervento di Tajani a difesa del massiccio alpino. “Il #MonteBianco. Questa foto l’ho scattata durante l’ultima campagna elettorale in Val d’Aosta. Questo è il versante italiano e rappresenta un’area di grande interesse turistico ed economico. Vogliamo difenderla e per questo ho chiesto alla Commissione Ue di impegnarsi a risolvere la disputa con la Francia per un corretto tracciamento dei confini e nel rispetto del trattato del 1860”, scriveva su Facebook Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ex commissario europeo e poi presidente del Parlamento Ue, postando una foto del Monte Bianco e l’interrogazione presentata alla Commissione Ue.
Contestualmente, anche la Lega era intervenuta a difesa del Rifugio Torino: nei giorni scorsi, infatti, alcuni attivisti leghisti avevano manifestato ai piedi del massiccio alpino inalberando uno striscione bilingue “Giù le mani dal Monte Bianco”.
Di fatto, ancora nulla è cambiato. Nel frattempo, dopo le numerose proteste e stando a quanto riportano fonti diplomatiche, Parigi avrebbe offerto la “massima disponibilità a collaborare” assicurando “apertura alle esigenze italiane”. Al momento e di fatto, però, tutto resta invariato a beneficio dei francesi che continuano ad incassare i soldi di coloro che vogliono accedere allo “Skyway Monte Bianco”, mentre dal lato italiano l’accesso al ghiacciaio del Gigante era e continua ad essere impedito grazie al blocco sui tornelli messo dai francesi.