In passato la piattaforma Roussea è intervenuta ed ha avuto un ruolo di fondamentale rilevanza in moltissimi dei passaggi decisivi che hanno riguardato il Movimento 5 Stelle. Dall’ok dato al Governo giallo verde con Conte presidente del Consiglio e Di Maio e Salvini vicepresidenti e ministri rispettivamente del Lavoro e degli Interni, al Conte bis approvato dalla piattaforma quasi all’80%. La piattaforma è stato uno strumento decisivo anche per il via libera all’alleanza tra il Movimento 5 Stelle ed il Pd per le regionali di marzo 2020 e per l’ok all’organo collegiale e l’elezione diretta della nuova leadership.
Un mezzo molto importante e sul quale il Movimento ha fondato gran parte della sua filosofia. Ecco perché, adesso, ci domandiamo se la piattaforma Rousseau dovrà dare l’ok anche ad un eventuale Governo fatto con i cosiddetti responsabili a cui il premier Conte, nelle ultime ore, ha dato il via alla conta. Visti i precedenti, anche in questo caso, la piattaforma Rousseau potrebbe quindi essere uno snodo importante per il varo del Conte ter al quale ormai si sta lavorando. Ma è sul risultato del voto che potrebbe emergere qualche inciampo.
Ipotizzando che Conte riuscisse a trovare dei senatori che l’appoggino al Senato, attraverso formule ormai già viste nel passato, come risponderebbero i 5 Stelle di fronte al fatto che, da quanto si apprende, potrebbero essere presenti personaggi storicamente e ferocemente criticati dai 5 Stelle, come Mastella? Se in precedenza la piattaforma Rousseau ha elaborato risposte sempre molto nette e chiare, questa volta, qualora decidessero di ricorrervi, potrebbe ribaltare le prospettive contribuendo a creare maggiori fibrillazioni?