L’iniziativa dal titolo “Tutti insieme contro il bullismo” è un evento sportivo promosso dall’associazione Born To Fight che mette in campo diversi sport da ring e campioni di arti marziali per denunciare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul dilagare di questo fenomeno. Con il sostegno di LabLaw.
Tutti insieme contro il bullismo è un evento sportivo dilettantistico che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e i media sul dilagare del fenomeno del bullismo e della sua variante online, ossia il cyberbullismo, promosso dal mondo dilettantistico delle arti marziali e dello sport da ring. Le arti marziali e gli sport da ring, regolarmente inseriti nel panorama sportivo CONI, come numero di tesserati sono secondi solo al calcio. Parliamo quindi di un settore dello sport molto ampio e diffuso tra tutte le classi sociali e fasce d’età.
Il valore formativo degli sport marziali e da combattimento. Si tratta di sport individuali, aciclici, asituazionali e soprattutto ad alto contenuto tecnico che presuppongono un livello di impegno e considerazione molto elevato per i ragazzi e gli adulti che lo praticano. Sport fondati su una serie di valori umani fondamentali tra cui il rispetto verso se stessi e gli altri. Questi sport possono svolgere un ruolo importante nel percorso di crescita dei ragazzi e ragazze contribuendo a formare delle persone ancorate a valori umani decisivi per la vita di ciascuno e per la comunità.
I dati impressionanti sul bullismo e sul cyberbullismo in Italia. Oltre il 50% dei ragazzi nella fascia di età compresa tra gli 11 e i17 anni sono vittime di bullismo cosi come denunciato dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. Tra coloro che in questa fascia di età utilizzano il cellulare, ossia oltre l’85%, il 22,2% ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo. I ragazzi non sempre parlano e si confidano sui fatti di bullismo con la famiglia e con gli insegnanti. Rispetto al cyberbullismo le ragazze sono le più colpite in rete soprattutto sugli aspetti a sfondo sessuale che colpisce il 32% delle ragazze a fronte del 6.7% dei ragazzi.
“La BTF FIGHTERS FAMILY da anni ha preso una decisa posizione nel sociale. Sono convinto assertore che questi sport abbiano un valore intrinseco che allontana i giovani dalla violenza metropolitana – spiega Claudio Alberton, Presidente dell’associazione sportiva Born To Fight -. Chi pratica questi sport impara nel tempo il controllo e la consapevolezza di quello che sono le tecniche e le pericolosità della cattiva gestione al di fuori di un legittimo combattimento sportivo dettato da severe regole, il rispetto per l’avversario e per il compagno dell’allenamento, i valori che lo sport rappresenta in senso lato. La palestra diventa una famiglia dove ci sono regole ferree e step da superare per arrivare progressivamente alle qualifiche ambite. Noi siamo per la non violenza, ci operiamo a tutela dei più deboli e prendiamo una seria posizione anche contro il fenomeno del femminicidio. Inoltre, la BTF dal 2011 promuove, attraverso l’organizzazione no profit “Fuori i Cani dalle Gabbie” la possibilità di adottare a distanza cani sfruttati per i combattimenti, curati e rimessi in contesti di vita normali. Ci impegniamo nel sociale a 360 gradi. Un ringraziamento particolare, tra i sostenitori dell’iniziativa, a LabLaw, uno dei principali studi legali italiani, che da sempre crede nel sociale e nelle iniziative sportive a sfondo educativo”.
L’evento. Il Gala di sport da ring, shoot boxe e grappling si terrà domenica 4 luglio 2021 presso il centro sportivo Vecchia Maniera di Castelletto Ticino in Via del Lago 1 a partire dalle ore 10.00 con il controllo del peso e le visite mediche oltre ai breafing tecnici. I match inizieranno alle 10.30 e saranno sport da ring come k1 e Muay Thay a contatto leggero. L’evento è organizzato da ASD Born to Fight e in collaborazione con la Onlus LiberaMente, OPES (ente di promozione sportiva) e il comune di Castelletto Ticino e vede la partecipazione di numerose personalità della società civile tra cui il professor Luca Bernardo, Primario di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano, il Dott. Vito Diluca, vicesindaco e assessore allo sport, la dottoressa Michela Pocaterra, psicoterapeuta familiare e componente della commissione Pari Opportunità, la dott.ssa Sonia Fanchini, consulente comunale alle pari opportunità, Fabio Bastianello, regista cinematografico ed esperto di tematiche sociali, Silvio Leonardi, manager e amministratore di TIMEX, Francesco Rotondi, avvocato e giuslavorista founder di LabLaw, Franca Bifano, Presidentessa Onlus LiberaMente, Massimo Stilo, Sindaco di Castelletto Ticino.