Per i lavoratori che dispongono di ammortizzatori sociali ordinari (come ad esempio la cassa integrazione), il Governo porterà fino a giugno il blocco dei licenziamenti. Per tutti gli altri lavoratori, invece, si proseguirà fino all’autunno. Il provvedimento, quindi, resterà in vigore fino ad ottobre, consentendo al governo di varare una riforma degli ammortizzatori sociali. E’ quanto ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando intervistato da Radio anch’io spiegando che entro marzo o aprile dovrebbe essere varato il documento politiche sugli ammortizzatori sociali.
Orlando ha parlato anche di una possibile revisione del reddito di cittadinanza. “Ci stiamo lavorando, faremo un’analisi di quello che è avvenuto. Credo che dovremo lavorare in due direzioni: rafforzare la parte che spinge per le politiche attive del lavoro, con meccanismi che facilitino di più l’accesso al lavoro e contemporaneamente consentire anche di superare alcuni ostacoli che precludono l’accesso. Non dobbiamo disincentivare la ricerca del lavoro”.
Dopo le priorità del momento si aprirà un confronto sul tema delle pensioni. Infine, il ministro del Lavoro è intervenuto in merito alla possibile riforma delle pensioni annunciando la riapertura di un tavolo ma solo successivamente alla risoluzione dei punti salienti che emergono dal quadro che stiamo vivendo. “Adesso pensiamo alle emergenze, che sono anzitutto la riforma degli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro, oltre che la crescente disoccupazione femminile e le vaccinazioni sui luoghi di lavoro”, dopo “apriremo un confronto anche sul tema delle pensioni.