File ai distributori, supermercati presi d’assalto, famiglie in enorme difficoltà per pagare le bollette della luce e del gas aumentate rispettivamente del 131% e del 94% nel primo trimestre con buona pace degli interventi del Governo.
Uno scenario da incubo per il Movimento Difesa del Cittadino che dopo le dichiarazioni shock del Ministro della Transizione Ecologica Cingolani che ha parlato di vera a propria truffa sugli aumenti del carburante ha deciso di attivare la propria rete di legali nei territori presentando esposti alle Procure per i reati di “aggiotaggio” (art. 501 c.p.) e di “manovre speculative su merci”(art. 501 bis c.p.).
Non si contano i reclami e le segnalazioni dei consumatori sulle pompe di benzina che espongono cartelli con costi diversi da quelli al distributore o impediscono l’uso del self service.
MDC chiede anche un intervento diretto del Ministero dello Sviluppo Economico in base alla legge 99/2009 secondo cui all’art. 1 primo comma: “è fatto obbligo a chiunque eserciti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare al Ministero dello sviluppo economico i prezzi praticati per ogni tipologia di carburante per autotrazione commercializzato”. A garanzia ulteriore dei consumatori il Ministero con la Circolare n. 75532, del 6 maggio 2014, ha chiarito che la comunicazione del prezzo dei gestori con cadenza almeno settimanale sia sempre obbligatoria, anche in assenza di variazione di prezzo.
Per l’associazione non solo si registrano vere e proprie truffe presso gli impianti ma neppure i prezzi vengono comunicato al MISE come previsto.
“MDC farà un monitoraggio costante dei prezzi alla pompa dei carburanti, rilevandoli in tutte le città in cui è presente con una sua sede – dichiara il Presidente nazionale di MDC Antonio Longo – Questi aumenti truffaldini, come li ha chiamati il Ministero Cingolani, si rifletteranno sui generi di largo consumo, anzitutto quelli alimentari, e sui trasporti; di conseguenza diminuirà il potere d’acquisto delle famiglie, già colpite pesantemente da due anni di pandemia. Siamo molto preoccupati anche per le imprese, soprattutto le PMI, che hanno resistito a 2 anni di gravi difficoltà e che stavano cercando di risalire la china. Temiamo che una parte di esse non reggeranno gli aumenti delle materie prime, delle bollette dell’energia e dei carburanti”.
“Denunceremo le manovre speculative sui prezzi delle energie dinanzi alle Autorità Giudiziarie competenti nonché a quelle nazionali di vigilanza e controllo di mercato (antitrust) e di settore (Arera), indicando precise condotte da perseguire ed i loro responsabili, anche mediante i dati raccolti dalle nostre sedi locali – precisa Eugenio Diffidenti, Responsabile Ufficio Legale MDC – All’uopo chiediamo la collaborazioni dei cittadini, che potranno far pervenire le loro segnalazione all’email dedicata: [email protected]“.