Nonostante le generiche rassicurazioni online, continua il blackout delle e-mail per i 9 milioni di titolari di caselle di posta elettronica Libero e Virgilio, inaccessibili dalla notte di domenica 22 gennaio, sia da PC che da smartphone e tablet.
Un danno che si fa di ora in ora più grave per i consumatori che da 3 giorni sono impossibilitati alle tante operazioni connesse alla propria mail e che sarà ancora maggiore se, come preannunciato oggi da Italiaonline, proseguirà per altre 24/48 ore.
“Siamo seriamente preoccupati innanzitutto per i dati personali dei consumatori – dichiara il Presidente di Movimento Difesa del Cittadino Antonio Longo – e non ci convincono le rassicurazioni di Italiaonline, visto che per data breach si intende ogni violazione della sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati. Ci auguriamo pertanto che l’azienda informi subito il Garante Privacy della situazione di prolungata indisponibilità dei dati da parte dei milioni di clienti custoditi nei server dell’azienda e che speriamo intervenga immediatamente a tutela della loro privacy“.
Per l’Associazione dei consumatori, la gestione di milioni di caselle di posta elettronica è un’attività ad alto rischio per cui sono necessarie idonee iniziative tecniche e cautele da parte del gestore e per questo non convince quanto dichiarato quest’oggi da Italiaonline.
La principale perplessità del Movimento è il perché l’introduzione della “innovativa tecnologia di storage” non sia stata testata prima di implementarla su milioni di email in modo da fare emergere prima il presunto bug del sistema operativo che ha mandato in tilt tutte le caselle di posta elettronica? Trattandosi di una interruzione prolungata del disservizio di posta elettronica, MDC chiede un rapido intervento anche da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Il Movimento Difesa del Cittadino ha avviato anche lo studio di una class action risarcitoria e chiede l’immediata convocazione delle associazioni dei consumatori da parte dell’azienda per fare il punto sulla interruzione del servizio e indennizzare i clienti.
Il consiglio a tutti i consumatori per ora è di inviare subito un reclamo postale con raccomandata a.r. : Italiaonline S.p.A., società con sede legale in Assago (MI) Via del Bosco Rinnovato, 8, 20090 Milanofiori Nord, Palazzo U4 o a mezzo pec: [email protected].