“È in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà”. Lo comunica in una nota L’Unità di Crisi Covid 19 della Regione Lazio. Le prenotazioni dei vaccini sono sospese, mentre chi aveva l’appuntamento per la somministrazione non rischia di perderlo ma dovrà armarsi di pazienza.
“La registrazione avviene in via analogica, quindi con carta e penna, e ciò potrebbe comportare ritardi”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Mentre il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti su Facebook parla di “un fatto gravissimo, blocca un servizio fondamentale. Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disservizi”. E però il governatore trova anche un motivo per sorridere: “Oggi nonostante l’attacco hacker abbiamo raggiunto il 70% della popolazione adulta nel Lazio vaccinata. Un immenso grazie a una straordinaria comunità della nostra regione che ha lavorato unita per questo obiettivo. Grazie ai cittadini del Lazio per la collaborazione che hanno dimostrato dall’inizio della pandemia. Con orgoglio e determinazione non fermiamoci!”, conclude Zingaretti.
BORGHI (PD): “COLPITO UN SIMBOLO DI EFFICIENZA NELLA CAMPAGNA VACCINALE”
“L’attacco cibernetico di cui è stata fatta oggetto la Regione Lazio è un fatto gravissimo, che colpisce direttamente la sicurezza di migliaia di cittadini che oggi avrebbero ricevuto l’immunizzazione vaccinale. Giustamente le autorità competenti hanno aperto le necessarie indagini e stanno lavorando per ripristinare le condizioni di normalità”. Lo dichiara in una nota Enrico Borghi, responsabile Politiche per la Sicurezza nella segreteria del Partito Democratico. “Colpisce che venga attaccata la Regione Lazio che ha brillato per efficienza e determinazione nella campagna vaccinale, evidentemente per colpire un simbolo della profilassi sanitaria oggi in corso in Italia. Il fatto non fa che confermare l’urgenza dell’Agenzia sulla cybersecurity, che abbiamo approvato in settimana alla Camera, come scudo indispensabile per l’incolumità digitale italiana”, conclude Borghi.
RONZULLI (FI): “NON SI GIOCA CON LA VITA DELLE PERSONE”
“L’attacco hacker al sistema di prenotazione dei vaccini in Lazio è un gesto gravissimo e di totale irresponsabilità, significa giocare con la vita delle persone. Non è tollerabile ci sia chi boicotta la campagna vaccinale provando a impedire a migliaia di cittadini di effettuare le somministrazioni e le prenotazioni”. Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli. “I responsabili di questo vile gesto che attenta alla saluta pubblica vanno identificati subito e puniti duramente, non si può accettare ci sia chi impedisce ad altri di effettuare i trattamenti sanitari, tanto più durante una pandemia“, conclude Ronzulli.
Fonte: Agenzia DIRE