Stress e Burnout sono sinonimi? Partiamo da un presupposto: spesso le persone confondono lo stress, in particolare quello lavorativo, con la sindrome di Burnout. Effettivamente si potrebbe cadere facilmente in errore, dunque andiamo a vedere bene di cosa stiamo parlando. Lo stress è considerato come l’insieme di stimoli, intrinseci ed estrinseci, che determinano una risposta integrata da parte dell’organismo, può riguardare tre sfere (biologica, sociale e psicologica) e, nel momento in cui si verifica una discrepanza tra richieste dell’ambiente esterno e capacità dell’organismo di farvi fronte, parleremo di sindrome generale di adattamento. Il Burnout si verifica nel momento in cui c’è una sorta di esaurimento emotivo: l’eccessivo legame con situazioni lavorative, l’eccessivo coinvolgimento da parte del lavoratore, può portare a questo tipo di problematica.
Più nel dettaglio. La differenza principale tra sindrome di Burnout e stress è che quest’ultimo dura per un certo periodo di tempo e si risolve spontaneamente (l’esercizio fisico aiuta), mentre il Burnout va incontro a cronicizzazione e non si risolve spontaneamente. Un tempo si pensava che questa sindrome interessasse esclusivamente le helping professions (come le professioni sanitarie, dunque infermieri, medici, ma anche ad esempio psicologi), però andando avanti negli anni si è visto come questa problematica colpisca qualsiasi tipo di lavoro dove c’è una forte componente emotiva, fino ad arrivare a colpire anche il mondo dello sport. Sono tre le fasi che caratterizzano la sindrome di Burnout: spersonalizzazione (distacco emotivo), scarsa realizzazione professionale e esaurimento emotivo.
Sintomi e cosa fare. La sindrome di Burnout è sempre più diffusa in ambito lavorativo, dunque è bene attuare strategie che “difendano” in un certo modo la figura del lavoratore. Ad esempio è stato studiato come esistano alcuni fattori di rischio che determinano l’insorgenza di stress nel lavoratore (ad esempio il cattivo rapporto con i colleghi, cattiva gestione del gruppo di lavoro), l’esercizio fisico, in particolare alcune pratiche, come quella della mindfulness, aiutano a gestire ansia e soprattutto stress. Tornando a noi, esiste anche una specifica sintomatologia che caratterizza la sindrome di Burnout: da punto di vista fisico, il soggetto soffrirà di mal di testa (emicrania), mal di schiena, debolezza; dal punto di vista comportamentale è stato visto come il soggetto affetto da Burnout abusi nell’utilizzo di farmaci, alcol e droghe; per concludere, dal punto di vista psicologico, il soggetto affetto da sindrome di Burnout soffre di insonnia e depressione.