Presente anche la felicità al Forum Retail 2021, il più grande networking hub per la community del retail da 21 anni, attraverso i dati emersi da una survey del primo osservatorio italiano sul tema della felicità nel mondo del lavoro.
La quarta analisi dell’Associazione “Ricerca Felicità”sullo stato di felicità e benessere dei lavoratori italiani, mette in evidenza l’infelicità dei giovani della Generazione Z (nati tra 1995 e 2010) nel periodo attuale e mette in mostra i timori della Generazione X (nati tra 1965 e 1979) verso il proprio futuro professionale. La survey ha coinvolto solo i lavoratori attivi e si articola in domande e affermazioni che richiedono una risposta da 1 a 6, dove 1 corrisponde a “per niente d’accordo” e 6 a “totalmente d’accordo”. Tale indagine fornisce il primo sistema di misurazioni oggettive in Italia e invita istituzioni, organizzazioni profit e non profit, scuole, enti educativi e media al confronto, fornendo il punto di partenza di un’analisi che sarà svolta anno su anno.
“Nel momento che stiamo vivendo è di fondamentale importanza non perdere l’attenzione sui giovani che oggi sono molto più attenti alle loro esigenze personali, le sentono sempre più prioritarie e di conseguenza partecipano attivamente ai temi che toccano la sostenibilità personale e la capacità di soddisfare i bisogni autentici della propria vita. Noi crediamo sia importante accompagnare i ragazzi, che hanno tutti un grande potenziale, verso la felicità che ricordiamo essere una meta competenza che si può allenare. Abbiamo scelto non a caso di essere un hub proprio per essere una “piazza”, un “centro” in cui è possibile generare reciprocamente felicità e positività, riconoscendo i propri talenti e le proprie unicità” afferma Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità. “Per questo motivo, era fondamentale partire dall’analisi di dati oggettivi che ci aiutassero a comprendere meglio da dove iniziare a lavorare”.
A seguito dell’analisi sulle risposte ottenute dall’affermazione “Ho la sensazione che gli altri mi isolino” si osserva una vera e propria linea retta tra generazioni. Emerge che la solitudine e l’isolamento siano sentiti dai giovani in misura maggiore rispetto agli adulti, si passa infatti dal 21% fino al 10% (dai più giovani ai più anziani) di coloro che sentono questi problemi mentre coloro che non si sentono particolarmente toccati dalla questione sono rispettivamente il 42% al 57%.
“Sul podio dell’infelicità si trova la Generazione Z, di cui il 33% afferma di sentirsi isolata dagli altri, seguita dai Millennials che, con il 28%, condividono questa percezione di isolamento in maniera minore, mentre la Generazione X, con il 77% non si ritrova affatto nell’affermazione “Ho la sensazione che gli altri mi isolino”. All’ultimo posto si posizionano i Baby Boomers: l’80% di loro sente attorno a sé una forte coesione sociale” afferma Elga Corricelli, co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità. “Si tratta di evidenze importanti che dovrebbero farci riflettere. Inoltre, se ci focalizziamo sulla Generazione Z, si denota che il 47% manifesta una forte mancanza di compagnia e, il 34%, un senso di esclusione. Potremmo pensare che queste intense emozioni siano probabilmente influenzate anche dalla situazione attuale in cui tutti ci troviamo, ma parliamo comunque di nativi digitali, ovvero ragazzi che dovrebbero essere molto più abituati dei Baby Boomers, ad esempio, a comunicare usando i mezzi tecnologici a loro disposizione, che tuttavia risultano – appunto – essere i più isolati”.
Altro dato che merita di essere evidenziato riguarda le opportunità di carriera e sviluppo, in cui la Generazione Z si dimostra al 50% soddisfatta per le prospettive future, nonostante il clima di infelicità e solitudine generale. In contrapposizione troviamo la Generazione X, in cui il 68% si mostra totalmente insoddisfatta dal punto di vista delle opportunità di carriera.
“Possiamo dire che la Generazione X si trova in una fase di stallo e di crisi professionale. Chi non ha ancora ottenuto una carriera di un certo livello in questo momento economico, potrebbe avere maggiori difficoltà nel raggiungere il proprio obiettivo professionale, in quanto potrebbe non avere tutte le competenze che oggi vengono richieste sia dal punto di vista relazionale che tecnologico” afferma Sandro Formica, Vice Presidente e Direttore scientifico dell’Associazione Ricerca Felicità.
Emerge una spaccatura fra i più giovani e i più adulti riguardo al cambiare lavoro nel corso della vita: la Generazione Z, con il 60% e i Millennials con il 61%, sono più propensi a vivere nuove sfide di carriera rispetto alla Generazione X e ai Baby Boomers che rappresentano il 52%.
“Poter portare il tema della felicità nel più grande evento dedicato al retail per noi è molto significativo. Il futuro del commercio e le relazioni non potranno prescindere dal benessere individuale e collettivo” afferma Elga Corricelli, co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità.
Forum Retail è l’evento annuale della community On Forum Retail di IKN Italy, la risorsa più completa e aggiornata per il mondo retail, che mette a disposizione dei professionisti del settore contenuti e aggiornamenti continui con incontri e attività periodiche. Rappresenta lo strumento più adatto per costruire una fitta rete di relazioni e interazioni tra professionisti che hanno l’opportunità di essere sempre aggiornati su quanto accade nel mondo del Retail in Italia e a livello internazionale.
“Da 21 anni Forum Retail è una grande un’opportunità di aggiornamento sugli argomenti più caldi e contemporanei del settore Retail. Il welfare aziendale rappresenta sicuramente uno dei temi attuali di maggiore rilevanza, vuoi perché la pandemia ci ha posti di fronte a una obbligata riorganizzazione del lavoro, vuoi perché tutti i responsabili aziendali sono ben consapevoli che la produttività va di pari passo con la crescita del benessere dei dipendenti” dichiara Francesca Cattoglio, Owner IKN Italy. “Siamo davvero lieti di aver ospitato in questa edizione di Forum Retail l’Associazione Ricerca Felicità che con la sua survey ha fornito dati di grande interesse per tutta l’imprenditoria italiana”.
La survey ha coinvolto 1314 partecipanti suddivisi in lavoratori dipendenti (72,3%) e liberi professionisti (27,7%), nello specifico 759 uomini e 555 donne, appartenenti a diverse generazioni (Baby Boomers – Generazione X – Millennials – Generazione Z) e dislocati sul territorio nazionale (Nord-Ovest – Nord-Est – Centro – Sud), con l’obiettivo di ottenere una panoramica sullo stato di felicità e soddisfazione lavorativa della popolazione italiana attiva.