“Raccomandiamo una pausa nella somministrazione del vaccino per un di più di cautela“: lo ha detto Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research dell’agenzia americana Food and Drug Administration (Fda), invocando una sospensione negli Stati Uniti delle inoculazioni con il prodotto di Johnson&Johnson. Le sua dichiarazioni sono state rilanciate oggi dal sito del ‘New York Times’.
All’origine della richiesta, riferisce il quotidiano, ci sarebbero sei casi di coagulazioni di sangue un paio di settimane dopo la vaccinazione. Problemi e disturbi sarebbero stati riscontrati in donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. Una di loro è poi deceduta, ricostruisce il New York Times, mentre una seconda è stata ricoverata in condizioni gravi.
A oggi, secondo dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), sono circa sette milioni gli americani che hanno ricevuto il vaccino di Johnson&Johnson. In una nota, con le dichiarazioni di Marks insieme con quelle di Anne Schuchat, vicedirettrice dei Cdc, si evidenzia che “a oggi gli eventi avversi sembrano essere estremamente rari”.
– Agenzia DiRE –