Vista la circolare emanata del Miur, i viaggi di istruzione in Italia e all’estero sono sospesi a scopo cautelativo a partire dal 23 febbraio. Il provvedimento riguarda il turismo scolastico e non riguarda tutti gli altri viaggi, che fatta eccezione per la destinazione Cina, rimangono perfettamente praticabili e soggetti alle disposizioni vigenti e in caso di annullamento potranno essere soggetti all’applicazione le penali previste. E’ quanto si legge in una nota della Fiavet.
In attesa di ricevere l’ordinanza attuativa del decreto legge (per comprendere anche la portata temporale della sospensione) da parte del Governo e di avere maggiori dettagli in termini di procedure operative vi terremo aggiornati su ogni evoluzione della situazione. Abbiamo richiesto al presidente del Consiglio, al ministro dell’Istruzione e al Commissario Straordinario per l’emergenza coronavirus – prosegue la nota – un immediato incontro anche per trattare della risoluzione delle problematiche degli eventuali rimborsi alle scuole e contestualmente per confermare il diritto degli organizzatori dei viaggi al recupero dei servizi pagati ai fornitori.
“Siamo molto preoccupati. In pochissimo tempo la situazione è precipitata. Sino a qualche giorno fa, l’Italia risultava sostanzialmente indenne dall’epidemia, con un numero limitatissimo di pazienti sotto osservazione, per contagi contratti all’estero. Oggi siamo nell’occhio del ciclone e il danno d’immagine si è già trasformato in danno economico”. Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta l’impatto del coronavirus sull’economia del turismo.
“La posta in gioco – aggiunge Bocca – è molto alta. Basti considerare che durante i mesi di febbraio e marzo gli esercizi ricettivi italiani ospitano 14,5 milioni di turisti italiani e stranieri, per quasi 40 milioni di pernottamenti. Al contrario di quel che si potrebbe credere, non siamo in bassa stagione: per alcune aree del Paese, questo è un periodo di intensa attività. Penso ad esempio al carnevale, alle settimane bianche, alle gite scolastiche e ad importanti manifestazioni fieristiche”.