I militanti del Movimento Cinque Stelle hanno dato il via libera al governo Draghi: su Rousseau i sì hanno vinto col 59,3% dei voti contro il 40,7% dei no. Nello specifico, i sì sono stati 44.177; i no 30.360. Gli aventi diritto al voto erano 119.544, i voti sono stati 74.537; in media 9.317 voti ogni ora.
“Sono molto contento della volontà di far partire l’esecutivo. La partecipazione dei cittadini alle decisioni di una forza politica avviene anche in altri paesi, ma la nostra consultazione, non avvenendo in forma cartacea, rappresenta un unicum mondiale“. Così Davide Casaleggio al termine della consultazione su Russeau che dà il via libera alla partecipazione del M5S al governo Draghi.
Non è dello stesso avviso Alessandro Di Battista che lascia il M5S. “Ho un grandissimo rispetto per la decisione degli iscritti, persone per bene che non si lasciano influenzare, zero polemiche. Le accetto ma non le digerisco. Da diverso tempo non sono d’accordo con alcune scelte del Movimento Cinque Stelle, non posso che farmi da parte: da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento cinque stelle, anche perché il Movimento cinque stelle non parla a nome mio. Se poi un domani la mia strada dovesse incrociarsi di nuovo col Movimento – aggiunge Di Battista in diretta Facebook – dipenderà esclusivamente dalle idee politiche, non da candidature o possibili ruoli”. Infine, conclude: “E’ stata una bellissima storia di amore, piena di gioie e battaglie vinte, anche qualcuna persa”.
– Agenzia DiRE –