La Fim Cisl Internazionale insieme al Coordinamento Migranti e a Iscos Cisl, ha organizzato oggi alle ore 18:00 un webinar dal titolo: “I walk the line” a cui parteciperanno il Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia, il Presidente Iscos Vincenzo Russo, Diego Saccora dell’ Associazione lungo la rotta balcanica, Pietro Bartolo Europarlamentare ed Emanuele Pederzolli – Operatore Fim Cisl Schio-Vicenza, modererà i lavori la giornalista Sabika Shah Povia.
“Come Fim Cisl – spiega in una nota Barbara Arsieni dell’ufficio internazionale Fim Cisl – abbiamo ritenuto necessario mobilitarci e aderire alla campagna di raccolta fondi promossa da Iscos finalizzata a un intervento umanitario a favore della Croce Rossa del Cantone Una-Sana – da mesi infatti, mentre tutta Europa è impegnata nell’emergenza Covid-19, nella vicina penisola balcanica e precisamente in Bosnia e Erzegovina si sta consumando una tragedia umanitaria.
Si registrano gravissime violazione dei diritti umani nei confronti dei migranti, intere famiglie con bambini dormono all’aperto, senza accesso ai servizi più basilari come acqua potabile, bagni, docce, a cui si sommano casi di assideramento e di decesso per freddo e fame.
Come metalmeccanici Fim riteniamo inaccettabile questa situazione, la rotta balcanica è ufficialmente chiusa dal marzo 2016, da quando cioè l’accordo tra Ue e Turchia è entrato in vigore; in realtà nel corso del 2018 più di 60 mila migranti sono stati registrati dalle autorità dei paesi dei Balcani occidentali; sono famiglie in fuga da guerre e violenze nei loro paesi d’origine: Siria, Afghanistan e Pakistan che si dirigono verso la frontiera con la Croazia, per cercare di attraversare i confini con l’Unione Europea.
Chiediamo al governo Italiano di farsi interprete di questa grave situazione umanitaria presso il Parlamento Europeo affinché vengano predisposti dei presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica e soprattutto, venga trovata una soluzione politica che salvaguardi queste persone. E’ inaccettabile che nel 2020 in piena Europa si muoia per assideramento e fame”.