Nel periodo 29 settembre-12 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,82-0,90), al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (0,85). È quanto emerge dalla bozza del report settimanale del monitoraggio del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Nel documento si legge inoltre che aumenta lievemente l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,89 (0,84-0,93) al 12/10/2021 vs Rt=0,83 (0,78-0,88) al 5/10/2021)). Ed è in lieve risalita l’incidenza settimanale a livello nazionale: 34 casi per 100.000 abitanti (15/10/2021-21/10/2021) vs 29 per 100.000 abitanti (08/14/2021-07/10/2021), dati flusso ministero Salute. L’incidenza si trova comunque al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
RICOVERI IN CALO, MA QUATTRO REGIONI PASSANO A RISCHIO MODERATO
Per quanto riguarda i ricoveri, la bozza del monitoraggio segnala che il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute): sette giorni fa era del 4,1%. E scende anche il tasso di occupazione nelle aree mediche, che a livello nazionale si attesta al 4,2% dal 4,6% della scorsa settimana.
Sono 4 le regioni/Province autonome che risultano classificate a rischio moderato, secondo il dm del 30 aprile 2020: si tratta di Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte. Le restanti Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. La Campania riporta un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza
COME SONO STATI RILEVATI I NUOVI CASI
È in aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.759 vs 4.551 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). Si registra invece un leggero aumento della percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%), mentre rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (19% vs 19%).
“VACCINI E TRACCIAMENTO PER EVITARE NUOVI AUMENTI DELLA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS”
Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, anche attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti. È quanto emerge dalla bozza del report settimanale del monitoraggio del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Nel documento si legge inoltre che è opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.
Fonte: Agenzia Dire