Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, nella giornata odierna in Italia si registrano 10.585 nuovi casi di Covid a fronte di 327.169 tamponi (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore con un tasso di positività che si attesta al 3,2%, in aumento dello 0,3% rispetto a ieri quando si attestava al 2,9% con 315.506 tamponi effettuati e 9.116 positivi. Il numero delle vittime nelle ultime 24 ore è di 267 unità a fronte dei 305 decessi registrati nella giornata di ieri.
La situazione negli ospedali. Nelle ultime 24 ore sono in calo di 55 unità le persone ricoverate in rianimazione, sempre stando al saldo giornaliero tra ingressi e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in terapia intensiva, stando ai dati diffusi dal Ministero della Salute, sono stati 142 (ieri erano 136). In totale i pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva sono 2.368. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono in calo di 656 unità i pazienti ricoverati rispetto a ieri, per un totale di 17.520 persone.
Richiamo Pfizer e Moderna a 42 giorni. Intanto il Ministero della salute raccoglie il parere del Comitato tecnico scientifico con la quale vengono raccomandati a 42 giorni i richiami con i vaccini di Pfrizer e Moderna e prepara la nuova circolare. Si ribadisce, inoltre, che chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino di AstraZeneca senza riscontrare problemi può farsi somministrare anche alla seconda dose con lo stesso vaccino.
Il Cts – riporta l’Agenzia DiRE – ha ritenuto che, sulla scorta delle informazioni a oggi disponibili sull’insorgenza di trombosi in sedi inusuali (trombosi dei seni venosi cerebrali, trombosi splancniche, trombosi arteriose) associate a piastrinopenia, riportate essersi verificate solamente dopo la prima dose del vaccino di AstraZeneca, “i soggetti che hanno ricevuto la prima dose di questo vaccino senza sviluppare questa tipologia di eventi, non presentano controindicazione per una seconda somministrazione del medesimo tipo di vaccino. Questa posizione potrà essere eventualmente rivista qualora dovessero emergere evidenze diverse nelle settimane prossime venture, derivanti in particolare dall’analisi del profilo di sicurezza del vaccino nei soggetti che nel Regno Unito hanno ricevuto la seconda dose”.