Sono 162 i nuovi contagiati da Covid nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto ai 114 di ieri. Le vittime sono invece 13, in calo dopo le 17 di ieri. I casi totali salgono a 243.506, i morti a 34.997. I guariti sono 198.016, in aumento di 575 rispetto a ieri. I malati – gli attualmente positivi – sono 12.493, in calo di 426 nelle ultime 24 ore.
La situazione in Lombardia. Sono 63 i nuovi positivi al Covid-19 in Lombardia, di cui 11 a seguito di test sierologici e 12 identificati come “debolmente positivi”. Il dato, riferito alle ultime 24 ore, parla di 10.426 nuovi tamponi effettuati, per un totale di 1.165.476. Dalla Regione si sottolinea in particolare “l’importante aumento dei guariti”, che nell’ultima giornata sono stati 475, a fronte di un calo di 4 unità dei ricoverati in terapia intensiva, ora sono 23, mentre cresce di uno il numero dei ricoverati non in intensiva (177 il totale attuale). I nuovi decessi sono cinque, che portano il totale ufficiale in regione a 16.765 vittime.
I dati in Lazio. Si registra in Lazio un dato di 20 casi positivi al Covid-19. “Di questi 10 sono casi di importazione: 7 casi hanno un link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati, un caso di rientro dal Pakistan, uno dal Portogallo e uno dal Messico” spiega l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. Tra i nuovi casi, nella Asl di Latina una ragazza di 17 anni rientrata dal Messico “per la quale sono state avviate le procedure di contact tracing internazionale.”
Anche i bambini colpiti dal Covid. I casi pediatrici di Covid-19 in Italia sono l’1,8% del totale, con un’età media di 11 anni. Piccoli pazienti che nel 13,3% dei casi sono stati ricoverati in ospedale. La fotografia è stata scattata da uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica ‘Pediatrics’ intitolato ‘Covid-19 Disease Severity Risk Factors for Pediatric Patients in Italy’, a cura del Reparto di epidemiologia, biostatistica e modelli matematici, del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, da cui emerge che un rischio maggiore (più del doppio) risulta associato a patologie preesistenti.