Roma. Il Governo ha deciso di chiudere tutte le attività produttive ad esclusione di quelle strategiche per il Paese. La decisione è stata presa di concerto con i sindacati e le associazioni datoriali stilando una lista dettagliata dei settori e della attività da bloccare e quelle da far andare avanti. Tutte le attività, quindi, non necessarie a produrre bene di stratta utlità sociale verranno chiuse fino al 3 aprile. Per quelle considerate non strategiche è possibile lavorare sono in smart working.
Continueranno a rimanere aperti i supermercati, le farmacie, i servizi bancari, assicurativi, finanziari e comprese tutte quelle attività necessarie a far funzionare quelle essenziali.
“Rallentiamo il motore produttivo dell’Italia ma non lo fermiamo. Si tratta di una decisione necessaria proprio in questo momento per arginare il più possibile la diffusione dell’epidemia. Siamo consapevoli che l’ emergenza sanitaria si sta trasformando in emergenza economica, ma lo Stato interverrà con misure straordinarie. Non possiamo nascondere la realtà che è sotto gli occhi di tutti. Le misure intraprese in questi giorni richiedono tempo per dare i loro risultati. Sono misure severe ma non abbiamo alternative”. Queste le dichiarazioni di Conte appena fatte in diretta Facebook in tarda serata.