Sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, passano in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. L’ordinanza, come conferma in una nota il ministero della Salute, sarà firmata in serata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza e sarà in vigore a partire da domenica 10 gennaio.
Oltre ad un weekend arancione (9 e 10 gennaio) che interesserà tutta l’Italia, a partire dal prossimo lunedì, 11 gennaio, quindi, i colori si rimescolano: le regioni sopra elencate saranno arancioni mentre le altre, al momento, sembrerebbero tornare in fascia gialla. Unica eccezione è fatta per la Sicilia che, addirittura, rischierebbe di diventare zona rossa. La nuova ordinanza del ministro Speranza tuttavia, sarà valida fino a venerdì 15 gennaio, data in cui scadrà il DPCM in corso. Con il nuovo – afferma il ministro della Salute – verranno valutate eventuali proroghe.
Ma come si stabilisce il colore, quindi le misure, da adottare per ogni regione? A comandare è il cosiddetto indice RT ovvero l’indice di contagio. Se questo è sotto quota 1 si è in zona gialla, se è sopra 1 si entra in fascia arancione mentre nelle regioni in cui l’indice supera 1,25 si è in zona rossa.
Come funziona per la scuola? Come riporta il sito Orizzontescuola.it, con la zona gialla le scuole superiori sono aperte al 50% salvo diversa indicazione delle singole Regioni. Stesse regole per la zona arancione, mentre in zona rossa le scuole superiori seguono la didattica a distanza, cosa che avverrà molto probabilmente anche per la seconda e terza media fatte salve diverse indicazioni da parte delle singole regioni.