È un’estate da record quella che sta vivendo la gettonatissima isola di Ponza, da sempre una delle mete più amate del turismo estivo laziale e luogo di vacanze da sogno per i tanti turisti che ogni anno arrivano da ogni dove per ammirarne le coste cristalline e i paesaggi naturali mozzafiato. Ma, quest’anno la più famosa delle isole dell’arcipelago pontino è stata letteralmente assalita dai turisti, forse anche attratti dalla tranquillità di scegliere per la propria pausa estiva una meta Covid-free. Peccato che a fare questa scelta siano stati in tantissimi, troppi per il sindaco Franco Ferraiuolo, tanto che lo scorso 15 luglio il primo cittadino, preoccupato dagli evidenti rischi annessi per la salute e la sicurezza dei turisti e dei cittadini ponziani, si è visto costretto ad emanare un’ordinanza per vietare lo sbarco incontrollato dei turisti sull’isola.
Troppi arrivi e spiagge affollate. “L’isola è piena di turisti, lo diciamo da fine giugno: questa stagione ha i numeri del mese di agosto degli altri anni. Un record” così Ferraiuolo ha commentato l’ordinanza n. 79, emanata solo qualche settimana fa dal comune di Ponza nel tentativo di limitare il numero di persone presenti sull’isola e sulle sue spiagge. Difatti da sempre molti dei suoi turisti raggiungono l’isola attraverso imbarcazioni private, ma se ciò fin ora non ha mai rappresentato un problema, in questa anomala – a dir poco – estate italiana, questo libero flusso di persone ha posto numerose difficoltà: in primis nel controllo sanitario dei nuovi arrivati, ma anche nel rispetto delle regole anti-contagio, come il divieto di assembramenti o il rispetto delle distanze delle sicurezza. Il boom di presenze, registrato nell’isola già a partire dalle prime settimane di luglio, e le spiagge sempre troppo affollate hanno perfino spinto il direttore dell’Asl di Latina, Giorgio Casati, a minacciare la chiusura dell’isola in caso di contagi.
Il divieto di sbarco per i turisti diportisti è dunque arrivato come conseguenza necessaria di una situazione sempre più a rischio: data infatti la grande affluenza di persone, anche un solo caso positivo – come ha ricordato Casati – potrebbe avere in un’isola, ovvero in una realtà geograficamente ristretta e chiusa, un impatto diverso da quello possibile in condizioni normali. È questo divieto il focus infatti dell’ordinanza emanata il 15 luglio scorso dal comune di Ponza, attraverso la quale “è fatto divieto – si legge nel documento – alle persone imbarcate o ospiti sulle unità da diporto alla fonda nelle acque circostanti il territorio del Comune di Ponza di sbarcare sulla costa isolana, salvo per comprovati motivi di urgenza, di salute o di forza maggiore da comunicare subito alle forze dell’ordine”.
Sbarco ammesso, ma solo a determinate condizioni. Fatto fermo il divieto, è infatti comunque garantita anche per i turisti in arrivo su proprie imbarcazioni, la possibilità di scendere sulla terraferma, ma solo in alcune determinate fasce orarie (dalle 8:00 alle 10:30 e dalle 19:30 alle 24:00) e a patto che lo sbarco avvenga “unicamente nei due punti riservati all’accosto dei tender nel porto di Ponza”: in questo modo i nuovi arrivati potranno essere registrati, e il personale potrà misurare loro la temperatura corporea, garantendo così una maggior sicurezza sull’isola, in caso di febbre pari o superiore a 37,5° infatti sarà comunque negato l’accesso all’isola.
Un’estate dolceamara. In questo modo, prosegue l’estate a Ponza, tra orde di turisti e timori: essere Covid-free ha infatti di certo favorito il turismo, già notoriamente vivo, della famosa isola pontina, ma ha anche generato difficoltà nella gestione di quella che è ancora un’emergenza sanitaria a tutti gli effetti, per quanto il sole e il mare possano far sembrare il contrario. Distanza sociale, mascherina anche all’aperto qualora non sia possibile rispettare il metro di distanza, divieto di assembramenti sono infatti stati nuovamente confermati e ribaditi nei restanti punti dell’ordinanza n.79. Insomma, l’incubo Coronavirus persiste anche in un luogo paradisiaco qual è l’inflazionata isola pontina.