I primi hanno aperto lo scorso settembre a Torino e Asti, l’ultimo ha inaugurato pochi giorni fa a Modena: così sono in tutto 14 gli Sportelli dell’Inventore presenti sul territorio nazionale. L’idea nasce dalla collaborazione tra il Centro Sviluppo Brevetti e Confartigianato allo scopo di offrire un servizio strategico per supportare l’innovazione e lo sviluppo delle PMI, attraverso la selezione e l’analisi e di brevetti già depositati. Ovvero, hai depositato un brevetto e vorresti realizzarlo diventando imprenditore di te stesso o appoggiandoti a un’azienda? Hai un’impresa e sei in cerca di idee per sviluppare nuovi prodotti? Lo Sportello dell’Inventore è il punto da cui partire per informarsi ed entrare in contatto con il Centro Sviluppo Brevetti.
Dall’idea al mercato – Ma facciamo un passo indietro appunto. Cos’è il CSB? Tutto nasce nella mente di Amulio Gubbini, tecnico e inventore. In dieci anni di lavoro ha realizzato il cosiddetto “bancomat del farmaco”, strumento ideato per servire i piccoli centri abitati sprovvisti di farmacie. Ci racconta così la sua esperienza: “Dalla deposizione del brevetto alla sua realizzazione il percorso è stato molto lungo. L’idea è passata attraverso il vaglio del Ministero della Salute, che ha dovuto approvare un decreto legislativo apposito per le sperimentazioni, fino a ottenere l’approvazione finale dell’Unione Europea. In tutto questo tempo mi sono chiesto: quante persone ci sono che come me devono affrontare un percorso burocratico del genere e magari non sanno dove iniziare? Inoltre, quanti brevetti vengono depositati ogni anno, ma restano tali perché nessuno si occupa di concretizzarli?”.
Così Gubbini, nel 2011, dà avvio al Centro Sviluppo Brevetti per informare le persone su cosa voglia dire depositare un brevetto, per aiutare un inventore a portare sul mercato la sua idea o ancora per fare da collegamento tra inventori e piccole medie imprese che potrebbero trasformare i brevetti in nuovi prodotti e quindi in nuovo business. “Solo sul nostro portale Italiainventa.com ci sono decine e decine di brevetti da cui partire per ideare una start up per esempio. Noi selezioniamo le idee, le persone, le imprese, creiamo connessioni fra di loro coinvolgendo banche, istituzioni, università”. Il metodo, così studiato, consente da una parte di dare alle aziende innovazione “pret a porter”, dall’altra sviluppa brevetti qualitativi che altrimenti non vedrebbero la luce. L’iscrizione al portale (che costa a un’azienda 90 euro all’anno) permette di accedere a un database di 60.000 brevetti selezionati, fare ricerche mirate, essere aggiornati sulle novità legate al proprio settore. “È una grande opportunità per le PMI, ma anche per i giovani che devono capire che oggi occorre fare sacrifici: lo stipendio fisso non esiste più, lo stipendio sono loro, il loro coraggio”- conclude Gubbini.
Case History – Un esempio concreto di quanto realizzato grazie al Centro Sviluppo Brevetti? Il materasso Cervicalflex inventato da Gioachino Scomegna. Si tratta di un materasso con un incavo ergonomico in grado di accogliere comodamente il braccio durante il sonno e di scaricare il peso del proprio corpo in maniera bilanciata per un riposo più confortevole per le persone che assumono abitualmente la posizione su un fianco o supina e particolarmente indicato in caso di patologie della spalla o delle braccia. Con il CSB l’inventore ha lavorato ai test di validità del prodotto, alla sperimentazione di nuovi materiali, alla valutazione dei canali distributivi fino all’individuazione di un’impresa che attualmente sta producendo e commercializzando il materasso. “Il supporto di una struttura specializzata come Centro Sviluppo Brevetti mi ha consentito di esplorare strade che, da solo, non sarei riuscito a raggiungere – ha affermato l’inventore – Il contatto con operatori del settore dei materassi ci ha fornito indicazioni preziose sul posizionamento del prodotto e sulle concrete opportunità di una sua valorizzazione. Ritengo che un approccio di natura imprenditoriale, con tutte le carte “in regola”, consenta di aumentare la consapevolezza dell’inventore e sgombri il campo da illusioni e false speranze”.