“Il motore della mia impresa? La passione”. Matteo Cuturello, 21 anni, CEO e fondatore di Readbook, non ha dubbi riguardo l’energia che ha dato vita e che alimenta quotidianamente il suo progetto imprenditoriale, in campo editoriale.
“La nascita di Readbook è avvenuta, come per ogni impresa, attraverso un percorso e un viaggio composto da diverse tappe – spiega Matteo, studente di Comunicazione e Società all’Università Cattolica di Milano – Nello specifico, la prima fase ha riguardato la definizione del nostro target di riferimento, che ci ha portati a definire il pubblico più giovane dopo avere analizzato i dati ISTAT. Il passo successivo è stato quello di creare materialmente il nostro manifesto e alcuni segnalibri, circa 1.500, che abbiamo distribuito in diverse zone di Milano. Infine, durante le ultime settimane del 2013 abbiamo lanciato il nostro sito web. Siamo partiti da lì, da www.readbook.it, e adesso abbiamo cinque siti, una convenzione con quasi 50 librerie e centinaia di utenti che utilizzano la nostra piattaforma”.
La nascita del progetto – “Readbook è nato nel mese di novembre 2013, quando ci è stato assegnato il compito di pensare a un progetto di campagna pubblicitaria non commerciale, per l’esame di Psicologia sociale, in Università. Abbiamo creato in prima battuta una campagna di affissioni (qualche manifesto è ancora esposto, a Milano), e dopo qualche settimana abbiamo inaugurato il nostro sito, www.readbook.it. Da li è partito tutto e si è rivelato un susseguirsi di nuove esperienze, contatti e emozioni.
In particolare, Readbook è in primis una community online formata da utenti (provenienti da tutta Italia) che condividono la passione per la lettura e per il mondo dei libri. Sul nostro sito è possibile scambiare opinioni sulle proprie letture, inviare recensioni e pubblicare brevi racconti. La nostra mission è molto chiara: vogliamo far riscoprire quanto è bello e avvincente sfogliare un buon libro. Ci proviamo con ogni mezzo: abbiamo organizzato concorsi di scrittura, siamo stati protagonisti di un servizio in un TG, abbiamo avuto numerosi articoli che parlano di noi su quotidiani e settimanali. Da poco abbiamo avviato una collaborazione con numerose librerie in tutta Italia, che abbiamo chiamato Librerie Partner dove presentando la nostra ReadCard si ha diritto a sconti e agevolazioni sui propri acquisti. Crediamo molto in questa collaborazione, e il vantaggio è tutto per il lettore”
Essere imprenditori in campo editoriale – “Essere imprenditore, nel mio piccolo, significa trasmettere la propria passione per “qualcosa” (nel mio caso, per la lettura). Credo che ci sia, poi, un elemento fondamentale in questo percorso, ovvero è importante essere imprenditori non mossi soltanto da un obiettivo economico, ma da un qualcosa che è più prezioso e che sicuramente arricchisce molto di più, senza riempire soltanto il portafoglio. Sono certo che se c’è la passione che muove tutto, il resto verrà da sé, anche la parte legata al business, come in ogni attività imprenditoriale.
In generale, infatti, per dare vita a una impresa e per gettare le basi di un’attività non serve molto: l’importante è avere tanta voglia, passione ed essere disposto fare qualche sacrificio. Certo, anche qualche aiuto economico non guasta, ma – questo è il mio pensiero – è un discorso che può venire affrontato in seconda battuta. Se parliamo soltanto degli ingredienti per avviare un’impresa, ingenti somme economiche non sono necessarie.
Se ripenso agli ostacoli iniziali, mi viene in mente subito quella che è stata la difficoltà maggiore, ovvero la mia giovanissima età, 21 anni. In un primo momento mi sono sentito come un “pesce piccolo”. La seconda difficoltà, invece, ha riguardato il reperimento dei fondi necessari ad avviare l’attività. Saremmo comunque riusciti a continuare, ma le prime risorse economiche ci hanno dato un grande aiuto e una grande spinta”.
Il futuro di Readbook – “Readbook, attualmente, è ancora “piccolo”, siamo nati circa un anno fa e abbiamo già raggiunto numerosi traguardi, soprattutto per quanto riguarda le collaborazioni con le librerie. Questo ci fa ben sperare per il futuro. Per il momento porteremo avanti il progetto Librerie Partner, anche aggiungendo con il tempo nuovi vantaggi per i nostri associati. Poi, tra qualche tempo, magari, potrà capitare di vedere qualche libreria con il nostro logo.
Intanto, lavoriamo per raggiungere i nostri obiettivi, con un team che, allo stato attuale, è composto da sette persone. C’è chi si occupa della gestione dei canali social, chi, come me, è un account, chi segue il nostro blog. Ci siamo dati dei compiti molto elastici e può capitare che ci si trovi a lavorare insieme a progetti che non sono di propria “competenza”. Il gruppo, però, funziona alla perfezione e questo è senza dubbio l’elemento principale per guardare al futuro con positività ed energia.”