C’è Niccolo, 26 anni di Milano; c’è Michela, venticinquenne della provincia di Pordenone; c’è Allegra che ha 29 Anni e viene da Firenze; e poi c’è Fiorella, trentunenne calabrese trapiantata a Roma. Cos’hanno in comune? Grazie al progetto Way To Work di Adecco, che li ha selezionati tra centinaia di candidature, hanno trascorso un’esperienza lavorativa retribuita di un mese in una grande azienda italiana. Com’è andata ce lo hanno raccontato loro.
Niccolò Marchioni a Indesit Company – Una laurea in Scienze Politiche ed entusiasmo da vendere: Niccolò era interessato alla posizione di Marketing Analyst offerta da Indesit Company e ha prodotto il suo video di presentazione “in modo trasparente, senza costruirsi, ma mettendosi il più possibile a suo agio”. Così Adecco lo ha scelto per lavorare nella celebre azienda di Fabriano. “Il primo giorno ero un po’ emozionato e imbarazzato nel trovarmi in una realtà completamente nuova. I colleghi mi guardavano come un “oggetto misterioso” ma poi, complice l’età, ci siamo relazionati subito bene”. Con il passare del tempo Niccolò ha potuto conoscere ed esplorare ogni aspetto del lavoro: “Ho assistito ad analisi di mercato, attività di benchmark, strategie di sviluppo e lancio di nuovi prodotti. L’aspetto più interessante è che si tratta di un’azienda produttrice e che quindi si può assistere a tutte le fasi, dalla fabbricazione dell’elettrodomestico al suo posizionamento nel mercato”. Niccolò sarebbe felice se ci fosse l’occasione di proseguire quest’esperienza (“un mese è poco per scoprire una realtà così complessa”) ed avere la possibilità di essere più operativo: “Spero che l’azienda abbia apprezzato la mia curiosità e la mia proattività. Per quanto mi riguarda mi sono accorto che dovrei acquisire più competenze tecniche e alcuni concetti economici se voglio continuare a fare questo lavoro”.
Michela Gusso a NH Collection President – Era attirata dalla posizione offerta di Deputy Manager, così Michela con la sua determinazione, le idee chiare sul percorso da intraprendere, l’apertura alla multiculturalità (ha viaggiato molto) e la sua abilità nel parlare quattro lingue, ha convinto tutti e si è conquistata la sua avventura in NH a Milano. “La mia posizione era di affiancamento al direttore dell’hotel: le prime due settimane ho cercato di capire tutti i meccanismi della struttura, le altre due sono stata più operativa. In un mese è difficile diventare completamente autonoma, ma io imparo in fretta e ho potuto approfondire aspetti caratteristici di una catena internazionale che non conoscevo”. Dopo una laurea in Pubbliche Relazioni a Gorizia, Michela sta frequentando un corso specialistico a Lugano in inglese in Turismo Internazionale (con cui spera di approfondire anche le sue conoscenze in ambito economico). La sua aspirazione per il futuro? Creare uno standard per il controllo di qualità negli alberghi oppure lavorare come Mystery Guest.
Allegra Guardi a Lombardini Group – Per superare le selezioni di Adecco ha puntato alla creatività realizzando per il suo video di presentazione un’infografica animata del suo curriculum. E ha fatto centro. Il mese di lavoro nel dipartimento Marketing dell’azienda emiliana ce lo racconta come un’esperienza estremamente positiva: “All’inizio mi sono confrontata con il mio tutor aziendale su quali fossero le mie aspettative e le attività di cui avrei potuto occuparmi. Abbiamo subito organizzato un piano di lavoro che ci a portato a realizzare tante cose in poco tempo, dal restyling del sito a una nuova newsletter al progetto per un piano di comunicazione”. Allegra, laureata in Visual Design, spera in futuro di continuare ad occuparsi di strategie di comunicazione on line e per ora è sulla buona strada perché Lombardini Group le ha rinnovato il contratto per i prossimi mesi: “In questo periodo sono stata molto propositiva e ho cercato soluzioni nuove ai problemi. Loro mi hanno dato la possibilità di vedere una grande azienda e capire che il lavoro di ogni reparto va continuamente confrontato e coordinato con gli altri”.
Fiorella Palmieri a Eataly – Quando ha deciso di candidarsi per Way to Work, aveva già diverse esperienze nel mondo dell’editoria e un foodblog tutto suo (Lella Cook): un impiego nel negozio Eataly di Roma le sembrava la migliore opportunità per conciliare il lavoro e la sua passione per il cibo. “Il primo giorno mi hanno accolto benissimo e si sono informati su quello che avevo fatto, il secondo sono arrivata con dei progetti e mi hanno ascoltato subito dimostrandosi molto disponibili. Da lì abbiamo iniziato a lavorare sull’apertura di nuovi canali social e da assistente di direzione mi sono spostata verso l’attività di ufficio stampa. Conoscevo già questa realtà come cliente, ma mi sono resa conto che chi lavora al suo interno deve avere uno sguardo a 360° su tutto quello che accade, tra i reparti ci deve essere un grande coordinamento. C’è spazio per crescere qui, spero di avere la possibilità di farlo”.