Secondo un recente post apparso sul sito Forbes.com viene stilato l’elenco dei segnali che vi dicono che state lavorando per la persona sbagliata e che non vi porterà nulla di buono.
Oggi all’incertezza del posto di lavoro si aggiunge anche l’esigenza di trovare un buon leader che sappia istruire, guidare e che sia un punto di riferimento. I dipendenti sono ispirati dai leader che forniscono nuove opportunità e li collegano a relazioni significative per aiutarli a raggiungere crescita professionale e successo.
In un mondo in continuo cambiamento è richiesta flessibilità, capacità organizzative e motivazionali, per trarre il massimo dai dipendenti e allo stesso tempo guadagnare stima e fiducia. Il leader deve essere disposto a sperimentare le idee e gli ideali dei loro dipendenti, fornendo loro ascolto e condivisione.
Il Leader sbagliato
Pessimista – I capi che vedono il bicchiere sempre mezzo vuoto, sgonfiano il vostro entusiasmo e le vostre idee. Spesso i leader negativi sono invidiosi delle vostre capacità per questo tendono a sminuirvi.
Non incoraggiano – Coloro che non vi supportano e non vi guidano al raggiungimento del vostro pieno potenziale, non stanno facendo il loro lavoro. Molte volte perché si sentono minacciati e tendono a limitarsi a dirvi cosa fare e come farlo.
Non sono riconoscenti – Sono i leader che non apprezzano il vostro lavoro e i vostri contributi. A volte sembra inutile, ma un “grazie” o un’email di gratitudine può fare la differenza.
Incontentabile – Quando le aspettative di un leader si rivelano troppo alte, in quanto non conoscono bene il lavoro che delegano, dimostrano le loro debolezze e incompetenze nella mansione che ricoprono.
Troppo Controllo – I leader che tengono sotto controllo sempre tutto senza fidarsi dei dipendenti ne soffocano la crescita, lo sviluppo e la maturità e per estensione quello dell’organizzazione.
Manipolatore – Sono persone che sembrano positive e ispirano fiducia, ma poi vi spremono e vi usano a loro piacimento.
Poca Autostima – Quando i leader non hanno fiducia in se stessi, non possono aiutare gli altri a migliorare. E spesso per rimanere a galla rubano le idee degli altri per poter alimentare la propria leadership.
Si nascondono dalle responsabilità – I capi che scaricano i loro errori e non si prendono le responsabilità delle loro mansioni perdono il rispetto dei dipendenti. Inoltre attuano azioni a danno del lavoratore.
Disorganizzato – E’ un leader che manca di organizzazione e tende a mettere i propri dipendenti in una posizione confusionale, creando disagi e un malfunzionamento dei affari.
Presuntuoso – Alcune persone credono di sapere tutto e si aspettano che gli altri facciano come dicono e a modo loro. Coloro che sono presuntuosi, sono di solito i leader che mancano di originalità e creatività. E che hanno un alto egocentrismo. Sicuramente non ha effetti positivi per la carriera di un dipendente.
Mancanza di Decision Making – I leader che non sanno prendere decisioni e non hanno il know-how diventano essi stessi dipendenti dagli altri. E pongono i lavoratori in una posizione difficile.
Non ascoltano – Le persone che non ascoltano perdono le opportunità che vengono proposte dai dipendenti. Ma soprattutto non si rendono partecipi della vita lavorativa di team.
Mancanza di coerenza e attenzione ai dettagli – Quando i leader non sono attenti ai dettagli e alle persone che le circonda non possono indirizzare e gestire al meglio il proprio team. La coerenza è uno dei cardini della leadership in quanto portano disciplina e un’organizzazione strutturata del lavoro.
Crisi di Identità – Coloro chehanno quasi tutte le caratteristiche sopradescritte hanno una crisi di leadership. Quando i leader non conoscono la loro posizione di comando e non ne esercitano le caratteristiche essenziali hanno una crisi di identità. E spesso esprimono molti segnali negativi, che rendono difficile il lavoro per loro, ma soprattutto per i loro dipendenti.