Quando cerchiamo di contattarla la prima volta ci dice che non può rispondere perché è a Londra. La seconda volta capita lo stesso: è occupata su un set fotografico per Mia Sposa in qualche parte d’Italia. Gira come una trottola, un giorno è qui, il giorno dopo là, e questo continuo movimento, fisico ma anche di idee, è l’aspetto che ama di più del suo lavoro. Alessia Caliendo www.alessiacaliendo.com è di origini campane, ma abita a Milano, ha 29 anni e, dopo aver creato una sua collezione, ora lavora come stylist freelance. Non solo: è fashion editor, vanta diverse pubblicazioni (ha intrapreso il percorso per diventare giornalista) ed è docente all’Istituto Superiore di Design di Napoli.
Formazione e lavoro? “Vanno di pari passo” – Dopo la laurea in Fashion designer e Coordinatrice del prodotto, Alessia si è subito buttata nel mondo del lavoro dando vita a un suo marchio, Littleblackdress, in cui si è impegnata dal 2007 al 2012. “Mi occupavo di tutto, disegnavo abbigliamento e accessori, mi scrivevo i comunicati per la stampa, ero anche la commerciale di me stessa. In quel periodo ho ricevuto molti apprezzamenti, ma andare avanti a un certo punto è stato impossibile perché continuare avrebbe richiesto ancora molti investimenti. Io non me lo potevo permettere e difficilmente, in generale, c’è qualcuno disposto a sostenere un giovane designer”.
Così Alessia torna a “scuola”, frequenta un master allo Ied in Stylist per la Moda e lo Spettacolo e nel frattempo continua a lavorare. “Mi ero creata numerosi contatti e diverse persone avevano notato le mie doti, così ho iniziato a lavorare come fashion stylist. Sul set mi occupo di selezionare il wardrobe, mi confronto con il truccatore e l’hairstylist, cerchiamo il mood più giusto per raccontare una storia. È bello vedere quanta creatività c’è in Italia”. Nel frattempo Alessia scopre di essere portata anche per il giornalismo di moda e inizia a scrivere una rubrica per Interno18.it, mentre dall’anno scorso è docente all’Istituto Superiore di Design di Napoli: “Porterò le mie ragazze alla tesi e alla sfilata finale, ma penso che le scuole dovrebbero seguire gli allievi anche dopo il diploma perché è davvero dura”.
Consigli ai “colleghi” – Alessia prende ispirazione da tutto quello che la circonda, anche dalle cose brutte (“l’importante è osservare tutto quello che troviamo, anche solo camminando per strada, e non dormire”). Nel 2013 ha partecipato al programma School of Glam vincendo la puntata televisiva: “Certo quella partecipazione mi ha dato molta visibilità, ma io utilizzo molto i canali web e i social per farmi conoscere. Nei miei editoriali cerco di dare spazio anche agli altri stilisti emergenti: il consiglio che posso dar loro è quello di affidarsi a un team valido, farsi conoscere tramite le fiere, magari associarsi a qualcuno che abbia le stesse idee e, infine, continuare a studiare perché la formazione giusta è importante. Nei colloqui viene molto valutata e quando ti metti in gioco devi sapere di cosa stai parlando e cosa stai facendo”.