Sono diverse e svolgono professioni differenti, ma una cosa le accomuna: sono di Taranto, hanno una spiccata personalità e lavorano tutte con passione “in una città martoriata dalla crisi economica e dall’inquinamento. Si muovono sotto il grigiore che spesso ricopre il cielo per cause non naturali e, nei loro colori, portano avanti la propria vita, combattono battaglie quotidiane, personali o collettive”. È quello che raccontano 30 fotografie di esposte nella mostra L’altra metà del cielo… posa in opera visibile fino al 16 marzo presso l’ ex convento di San Francesco (Università degli Studi ” A. Moro2″) in via Duomo a Taranto. L’autore degli scatti, il fotografo Carmine La Fratta, e la coordinatrice dell’esposizione Francesca Passantino, non hanno voluto esaltare o celebrare il lavoro femminile, ma semplicemente raccontare l’importanza e sottolineare la positività della presenza di lavoratrici in un contesto difficile: “Le donne sono esempi di realtà lavorative, che si muovono al di fuori dalla logica economica e politica, che giustifica il martirio ambientale e, cosa ancor più grave, quello umano a cui la città di Taranto è sottoposta”.
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 19 escluso il sabato.
Da Taranto a Chieti, L’altra metà del lavoro/Appunti di viaggio è anch’essa una mostra che racconta il lavoro femminile. Il fotografo milanese Max Mandel offre due possibili percorsi. Se il secondo raccoglie immagini scattate durante lunghi viaggi intorno al mondo, il primo restituisce in bianco e nero volti intensi di donne per cercarne l’umanità autentica dietro il ruolo o la mansione che ricoprono. Gli strumenti, il prodotto del lavoro, il contesto (o l’assenza di questi stessi elementi) completano il senso del ritratto: si scoprono così Eleonora e Chiara (due giovani musiciste), Patrizia (parrucchiera), Valdina (contadina da sempre), Laura (biologa), Alfia (benzinaia), Sara (addetta di ambasciata a Kabul), Carla, Francesca, Roberta, Alessandra (disoccupate).
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 7 aprile presso la Bottega d’Arte, Camera di Commercio di Chieti, Corso Marrucino 148.
Orari: dal lunedì al giovedì dalle 17 alle 20, dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Info: tel. 0871 354308 www.ch.camcom.it; [email protected].
Avete tempo ancora due giorni invece per visitare, all’interno di Palazzo Reale a Milano, la mostra Ad alta quota promossa dalla Fondazione Marisa Bellisario con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con Il Sole 24 Ore Cultura. Rimarrà aperta fino al 9 marzo, infatti, l’esposizione che celebra il venticinquesimo anno dell’istituzione del Premio Bellisario dedicato alle carriere femminili. Il percorso, che si snoda in diverse sale, vi farà conoscere, vedere, ascoltare 400 storie “di ordinaria e straordinaria eccellenza” che vedono le donne sempre più protagoniste del lavoro. Tutto il lavoro della fondazione è in mostra: ci sono volti di manager, professioniste, donne delle istituzioni, artiste, studiose e ricercatrici, giovani promesse e talenti affermati che hanno ricevuto la Mela d’Oro, simbolo dell’eccellenza femminile; non mancano racconti di convegni, ricerche, progetti di formazione e di micro-imprenditoria, gli appelli, le campagne per il merito, i Manifesti, le leggi, e ancora, infine, le immagini delle missioni internazionali promosse per aiutare le donne meno fortunate e condurle verso un cammino di crescita.
Info: tel. 06 85357628, [email protected]