La stima preliminare della variazione del prodotto lordo per il primo trimestre del 2024 conferma le nostre valutazioni (+0,3% congiunturale). Appare valida la suggestione che l’economia italiana goda di buona salute, seppure in un contesto di rallentamento e di incertezza. L’inflazione sotto controllo, la tenuta dell’occupazione e le ottime performance del turismo, soprattutto nella componente straniera, costituiscono presupposti confortanti in vista del prosieguo dell’anno, per il quale l’obiettivo di crescita attorno all’1% resta ambizioso, ma largamente alla portata.
Oltre all’assenza di shock esterni, la dinamica economica di breve termine è condizionata sia dal ritmo di investimento, secondo i protocolli del PNRR, sia dal consolidamento del potere d’acquisto facilitato dal rientro dell’inflazione. I dati sulla variazione dei prezzi in aprile, sia in Italia sia in Europa, in linea con le nostre stime, sono favorevoli. L’inflazione è ormai sotto l’1% in Italia e non dovrebbe discostarsi molto da questo valore anche nella media dell’intero 2024. In Europa, si conferma al 2,4% in aprile e tenderebbe in media d’anno a valori poco superiori al 2%. Le aspettative, secondo la BCE sarebbero solidamente ancorate al target istituzionale. Di conseguenza, ci si aspetta un taglio dei tassi di riferimento di 25-50 punti base nella riunione del direttivo del prossimo sei giugno. Lo scrive, in una nota, l’Ufficio Studi di Confcommercio.