Si è da poco concluso a Roma, presso la sede di Unindustria, l’incontro tra il coordinamento unitario di Fim, Fiom, Uilm unitamente ai tre coordinatori nazionali e il Gruppo Fincantieri. Lo comunicano in una nota Massimiliano Nobis, Segretario nazionale Fim Cisl e Mauro Masci, coordinatore nazionale Fim spiegando che durante l’incontro, l’azienda ha annunciato che anche a fronte di un risultato di Ebitda all’82%, procederà comunque con l’erogazione di una tantum aggiuntiva che permette di soddisfare al 100% i valori medi dei premi di risultato.
“L’erogazione dell’una tantum rappresenta un segnale importante – sottolineano Nobis e Masci – perché l’azienda anche a fronte del recente aumento dovuto allla clausola di salvaguardia del CCNL dei metalmeccanici e a fronte di un Ebida all’82%, ha comunque deciso di riconoscere il valore del lavoro svolto nel 2022 da tutti i lavoratori del Gruppo. Questo è molto importante – continuano i due sindacalisti – perché rafforza la fiducia e l’attacamento dei lavoratori al Gruppo rispetto alle prospettive future.”
I valori economici di questi premi sono quelli previsti dal precedente integrativo aziendale, mentre i nuovi valori teorici, a partire dal 2023, sono determinati dal rinnovo del contratto aziendale, e saranno superiori rispetto al precedente fino ad arrivare a regime a 3.606,58 euro per il Pdr e4.920 euro per il Pog.
“Ora – concludono Nobis e Masci – è necessario dare seguito alle linee strategiche presentate nel Business plan 2023-2027 dall’ad Pierroberto Folgiero, che indicano una realizzabile prospettiva di crescita industriale che necessita di un supporto anche da parte del Governo mettendo al centro una politica industriale di sviluppo del settore cantieristico navale del nostro Paese. Altrettanto necessari e attesi gli investimenti infrastrutturali “per incrementare la competitività dei cantieri e il rafforzamento delle sinergie fra il Gruppo Fincantieri e Leonardo come asset industriale strategico nell’ambito della Difesa.”