Il 30 e 31 gennaio la trattativa per il rinnovo del CCSL è proseguita con CNHI, Iveco e Ferrari su lavoro Agile e Professionalità. Lo hanno dichiarato in una nota il Segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano, spiegando che gli stessi temi erano stati discussi il 19 e 20 gennaio scorsi con Stellantis, per la quale su questi temi, il contratto prevede una normativa diversa.
In CNHI e Iveco – prosegue Uliano – è tuttora in corso una sperimentazione sul Lavoro Agile, partita alla fine del 2022 e che terminerà al 30 aprile del 2024, definita solo da una policy aziendale. Circa l’85% dei lavoratori ai quali è stata offerta questa possibilità hanno aderito.
FIM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCFR hanno chiesto di inserire nel CCSL una normativa che, anche raccogliendo gli aspetti positivi della policy, regolamenti contrattualmente le condizioni di questa modalità di prestazione. CNHI/IVECO hanno dichiarato l’indisponibilità a contrattualizzare lo smart working prima del termine della sperimentazione (30 aprile 2024) in atto, si è pertanto convenuto di fissare alcuni principi, disconnessione e modalità di definizione del lavoro straordinario, e valutarne gli esiti a fine sperimentazione per la conseguente contrattualizzazione. Durante questo periodo verrà monitorata la sperimentazione nelle commissioni welfare e pari opportunità e nella commissione organizzazione del lavoro. Differentemente e in considerazione della propria peculiarità, Ferrari è disponibile a proseguire il confronto già avviato con le Organizzazioni Sindacali in sede aziendale ma senza aggiungere nulla al testo del CCSL.
Sul tema dell’inquadramento professionale, nella piattaforma, le Organizzazioni firmatarie hanno chiesto a CNHI, Iveco e Ferrari di aggiornare le declaratorie considerando altri criteri di professionalità e il loro sviluppo nei livelli superiori, nonché l’introduzione di un sistema premiante sulla professionalità. CNHI e Iveco si sono mostrate indisponibili in questa fase ad uscire dai modelli tradizionale di lettura e di riconoscimento concreto delle professionalità dei lavoratori. Ferrari ritiene invece che la professionalità debba continuare ad essere un tema di confronto all’interno dell’azienda con la RSA, nella contrattazione specifica di Ferrari che verrà effettuata nel corso del 2023. In questa sessione di incontri la FIM ha riscontrato alcune difficoltà ad approfondire il confronto su Lavoro Agile e Professionalità, che ritiene determinanti in prospettiva futura, anche e soprattutto dal punto di vista sia dei lavoratori che della competitività delle imprese.
L’intesa comunque individua un punto di mediazione minimo per Cnhi/Iveco per iniziare un percorso di contrattualizzazione del lavoro agile che si completerà a fine sperimentazione e un inizio di impegno al confronto sulla professionalità utile per individuare soluzioni innovative e utili per premiare in futuro la professionalità dei lavoratori.
La trattativa – conclude il Segretario – riprenderà con tutte le società il 6 e 7 febbraio per proseguire il confronto e per iniziare la discussione sulle questioni più strettamente salariali.