A febbraio 2023 si stima un calo congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,1% in valore e -0,9% in volume). Lo comunica l’Istat spiegando che sono in diminuzione le vendite dei beni alimentari (-0,3% in valore e -1,8% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari registrano un lieve aumento in valore (+0,1%) e una flessione in volume (-0,3%).
Nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,4%) e calano in volume (-0,6%). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+2,0%) e diminuiscono in volume (-0,4%) così come quelle dei beni non alimentari (+0,9% in valore e -0,7% in volume).
Su base tendenziale, a febbraio 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 5,8% in valore e registrano un calo in volume del 3,5%. Si registra un andamento analogo sia per le vendite dei beni alimentari (+7,9% in valore e -4,9% in volume), sia per quelle dei beni non alimentari (+4,2% in valore e -2,3% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+10,5%).
Rispetto a febbraio 2022, – conclude l’Istat – il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+8,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+3,5%), le vendite al di fuori dei negozi (+2,9%) e il commercio elettronico (+5,6%).