Nel mese di dicembre 2013 sono state autorizzate 85,9 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga. Rispetto a dicembre 2012, quando le ore autorizzate erano state 86,5 milioni, si registra una diminuzione del -0,7%, totalmente imputabile agli interventi di cassa integrazione ordinaria e in deroga, calate rispettivamente del -9,4% e del -16,7%, mentre la cassa integrazione straordinaria fa segnare un aumento del +18,8%.
Nel complesso, anche nel 2013 per tutte le diverse forme di cassa integrazione (Cigo, Cigs, Cigd) le ore autorizzate hanno superato il miliardo (1.075,8 milioni di ore), facendo registrare una lieve diminuzione (-1,36%) rispetto all’anno precedente (quando erano state autorizzate 1.090,6 milioni di ore), determinata interamente dal calo della cassa straordinaria in deroga (-22,93%), mentre la cassa ordinaria è cresciuta su base annua del +2,37% e quella straordinaria del +14,64%.
Nel confronto tendenziale con il mese di dicembre 2012, si registra un calo delle ore autorizzate per la cassa integrazione ordinaria (Cigo), che a dicembre 2013 sono state 23,6 milioni, mentre quelle autorizzate a novembre 2012 erano state 26,1 milioni, con una diminuzione del -9,4%. In particolare, la variazione è stata pari a -15,6% nel settore Industria, mentre al contrario nel settore Edilizia vi è stata una crescita del +21,1%.
Di segno opposto l’andamento tendenziale della cassa integrazione straordinaria (Cigs). Il numero delle ore autorizzate è stato a dicembre 2013 superiore a quello dello stesso mese dello scorso anno: 40,0 milioni, con un aumento del +18,8% rispetto a dicembre 2012, quando le ore autorizzate erano state 33,6 milioni.
Gli interventi in deroga (Cigd), pari a 22,4 milioni di ore a dicembre 2013, fanno segnare invece un andamento decrescente (-16,7%) se raffrontati con quelli del mese di dicembre 2012, nel quale furono autorizzate 26,8 milioni di ore.
Per analizzare i dati relativi a disoccupazione e mobilità, si ricorda che da gennaio è cambiata la normativa di riferimento. Considerando che i dati forniti si riferiscono al mese precedente rispetto a quelli della cassa integrazione, cioè dal mese di novembre 2013, e che da gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI.
Per quanto riguarda quindi i dati specifici, nel mese di novembre 2013 sono state presentate 130.795 domande di ASpI, 45.844 domande di mini ASpI e 556 domande di disoccupazione tra ordinaria e speciale edile.
Nello stesso mese sono state inoltrate 9.027 domande di mobilità, mentre quelle di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi sono state 82.
Complessivamente nei primi undici mesi del 2013 sono state presentate 1.949.570 domande, con un aumento del 32,5% rispetto alle domande presentate nel corrispondente periodo del 2012, che erano state 1.471.681.