Stai per andare a lavorare all’estero (o a studiare o a fare volontariato) e vorresti organizzare al meglio la tua nuova vita? Ti aiuta Shareurope www.shareurope.com, o meglio gli utenti di questo nuovo progetto nato da una costola di Scambieuropei.com, il sito che raccoglie gli annunci e i bandi che riguardano le opportunità di lavoro, di studio o di volontariato in Europa.
Sbarcata in rete lo scorso ottobre, Shareurope è una piattaforma che ha l’obiettivo di riunire le esperienze di tutti i lavoratori, gli studenti, i volontari che si spostano per l’Europa in modo da condividere aspetti pratici riguardo alla quotidianità vissuta in un altro Paese. “Dall’esperienza di Scambieuropei ci siamo accorti che le persone avevano l’esigenza di uno spazio in cui la community poteva scambiarsi facilmente le informazioni e i consigli sulle diverse città europee, da come trovare una stanza a dove bere una birra – ci spiega Stefano Campanari, presidente dell’associazione – Esisteva già uno spazio per i commenti, ma il problema era proprio l’organizzazione degli interventi. Così abbiamo creato Shareurope”.
Come funziona – Hai vissuto all’estero e vuoi raccontare la tua esperienza per essere utile a qualcun altro che deve partire? Allora accedi al sito, clicca su “Racconta la tua Europa”, registrati e compila la scheda profilo con nome e cognome, magari una foto, la città in cui risiedevi (o risiedi), il motivo del tuo spostamento (lavoro o studio ad esempio), la zona o la tipologia di alloggio in cui consiglieresti di abitare, il costo della vita, la difficoltà della lingua. Se invece stai per partire e hai bisogno di un supporto clicca su “Leggi le esperienze” e poi, sulla mappa dell’Europa, il Paese in cui sei diretto, quindi cerca la città specifica e accedi al forum dedicato oppure scopri se qualche utente ha lasciato informazioni utili e, se ti serve, contattalo direttamente.
I prossimi passi – Più di 400 utenti si sono registrati finora su Shareurope utilizzando la piattaforma in modo completamente gratuito. “Al momento non esiste un forum o un’esperienza disponibile per ogni città, soprattutto per quelle più piccole, ma più persone si registreranno, più la piattaforma sarà completa. Adesso, per esempio, stiamo contattando tutte le università per riuscire a diventare il punto di riferimento di tutti gli studenti Erasmus. L’obiettivo è fare il più possibile rete attraverso il web, i contatti personali, le pagine Facebook. Per quanto riguarda il lavoro, invece, stiamo pensando in futuro di aggiungere la possibilità di recensire e dare informazioni anche sulle aziende in cui gli utenti hanno lavorato, ma questo è un aspetto più complesso. E infine, se il progetto continuerà a funzionare, penseremo a tradurre la piattaforma anche in altre lingue per favorire anche la sua utilizzazione dall’estero”.