Nella giornata di ieri Inps e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in ambito nazionale hanno sottoscritto due importanti accordi collettivi nazionali:
- l’Accordo che disciplina il conferimento di incarichi professionali finalizzati ad assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile e delle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale affidate all’Inps;
- e l’Accordo per la medicina fiscale convenzionata.
Si tratta di due intese che evidenziano una collaborazione strutturata, già attiva da molti anni, fra l’Istituto e le associazioni di categoria interessate.
In virtù di tali accordi, Inps potrà attribuire incarichi fino a 35 ore settimanali ad un massimo di 820 medici, in regime libero-professionale in convenzione, per lo svolgimento delle funzioni relative all’invalidità civile e medico-legali. I medici si occuperanno, tra l’altro, anche delle competenze delle Commissioni Mediche di Verifica, trasferite all’Inps dal Decreto “Semplificazioni Fiscali”.
L’Istituto, inoltre, potrà contrattualizzare circa 1.000 medici fiscali, per l’effettuazione di visite mediche di controllo domiciliare di tutti i lavoratori, pubblici e privati, in malattia.
“Gli accordi siglati oggi consolidano un patto importante con i medici che affiancano l’Inps nella difesa dei diritti delle fasce più deboli della popolazione – ha dichiarato Pasquale Tridico, Presidente dell’Inps – garantendo ai medici convenzionati importanti tutele contrattuali e previdenziali necessarie a rafforzare la relazione di fiducia che c’è tra l’Istituto e la professione medica, nell’interesse dei cittadini”.