Chi stabiliva le regole di mercato nel Rinascimento? E che cosa doveva fare un commerciante per avviare un’attività di successo? Quali erano le sue responsabilità sociali? Quali dovevano essere la sua formazione e suoi comportamenti? In questo libro del passato che sembra scritto per il futuro, Benedetto Cotrugli getta le basi delle teorie di management e delle moderne pratiche economico-commerciali. Dimostrando come proprio in Italia affondino le più antiche radici dell’attività commerciale e dello spirito ed etica imprenditoriali.
Considerato da alcuni il fondatore delle discipline economico-aziendali, il mercante e umanista rinascimentale Benedetto Cotrugli è autore di un libro tanto importante quanto ingiustamente dimenticato e solo recentemente riscoperto, un vero gioiello nascosto nella nostra storia culturale, economica e sociale. Questo trattato, scritto nel 1458 e pubblicato un secolo dopo, viene proposto ora per la prima volta in una ricca edizione integrale che comprende sia il testo originale sia, a fronte, la versione in italiano contemporaneo.
Diviso in quattro sezioni, che spaziano tra regole mercantili, contabili (non molti sanno che Cotrugli rappresentò il sistema della partita doppia anche prima di Frate Luca Pacioli) e suggerimenti pratici ancora attuali per lo svolgimento dell’attività commerciale, fino allo stile di vita del «mercante perfetto», il libro di Cotrugli è una testimonianza vivace delle dinamiche che ruotavano attorno al commercio nel Mediterraneo agli inizi del Rinascimento. Questo testo rappresenta un fondamentale contributo alla comprensione delle origini del management e delle pratiche commerciali moderne, anticipando di oltre cinquecento anni molti dei principi del cosiddetto umanesimo imprenditoriale e della responsabilità sociale.
L’impresa di riscoperta e valorizzazione è opera meritoria dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che da anni si interessa a questo articolato progetto e ha riunito studiosi di altissimo valore come il Rettore Emerito dell’Ateneo Carlo Carraro, l’attuale Rettrice Tiziana Lippiello, l’economista d’impresa Marco Vitale e l’imprenditore, banchiere d’affari e professore dell’Università Bocconi Fabio Sattin. I contributi di tutti loro vanno ad arricchire l’edizione di un’opera che «se non si sapesse che fu scritta quasi seicento anni fa, si potrebbe ragionevolmente accostare a trattati e considerazioni contemporanei», come scrive Sattin nel preludio al testo.
L’autore
Benedetto Cotrugli, nato a Ragusa di Dalmazia (l’attuale Dubrovnik) all’inizio del XV secolo e vissuto in Italia tra Bologna, Firenze, Venezia e Napoli, fu mercante, imprenditore, filosofo e umanista. Avviato inizialmente agli studi giuridici nell’Università di Bologna, dovette interromperli per dedicarsi con successo al mondo degli affari. È da questo connubio unico di cultura generale e concreta esperienza commerciale che nasce lo splendido Libro dell’arte di mercatura.
– Nota stampa Guerini e Associati –