L’Italia è un paese fondato sulla micro e piccola impresa. Ma che fare se questa non riesce a intraprendere la trasformazione digitale necessaria a farla sopravvivere? Il Direttore di Confcooperative Lombardia Enrico De Corso trova la risposta negli strumenti cooperativi digitali, e offre alle aziende una via verso il futuro.
Come mostrano le ricerche più recenti, la maggior parte delle piccole imprese italiane non possiede o non si serve di competenze, strumenti e strategie digitali. Questo, in un mondo ormai adattatosi per necessità all’ecosistema digitale, significa non solo non riuscire a crescere e diventare competitive, ma stagnare sui propri vecchi modelli di business, senza mai spingersi verso schemi nuovi e più efficienti. Laddove però le risorse della singola azienda non permettono un efficace percorso di trasformazione digitale, la conseguenza naturale non dev’essere per forza il suo affossamento. Enrico De Corso propone, con grande lungimiranza e una singolare capacità d’analisi sul presente, uno strumento allo stesso tempo tradizionale e innovativo: la cooperazione. Grazie a una mutualità innovativa, vengono fornite alle imprese soluzioni concrete e immediate per approdare a un modello di business digitale, in cui la materia prima per eccellenza sono i dati. È solo con questo mezzo che le piccole aziende potranno finalmente competere con le grandi, la fionda di Davide contro Golia.
«La vicenda di Davide contro Golia è quindi particolarmente adatta a porre le basi per la definizione delle piattaforme cooperative per la trasformazione digitale, perché […] la cooperativa potrebbe divenire “la fionda e i ciottoli” della micro e piccola impresa socia».
Enrico De Corso è Direttore di Confcooperative Lombardia, la principale associazione di rappresentanza, tutela e promozione delle cooperative e delle imprese sociali in Lombardia e in Italia. Dopo una laurea specialistica in Economia del Sistema Agroalimentare all’Alta Scuola di Management ed Economia Agroalimentare dell’Università Cattolica di Cremona, un master alla Wageningen University & Research e l’Executive MBA alla POLIMI Graduate School of Management di Milano, oggi mette la sua vasta formazione accademica e la sua grande esperienza professionale al servizio dei bisogni e delle esigenze delle società cooperative.