Con il voto di oggi dello stop ai motori endotermici entro il 2035 non è più rinviabile una politica attendista sul mettere in atto risorse e investimenti che consentano la trasformazione industriale del settore e soprattutto la sua sostenibilità sociale.
Se vogliamo evitare contraccolpi gravissimi in termini di licenziamenti e la distruzione di un settore industriale fondamentale per il nostro Paese, ora il Governo deve rendere disponibile per le imprese del settore, da subito, gli investimenti di 8 mld stanziati con il fondo dell’automotive e insediare un apposito “comitato scientifico” che indirizzi le politiche di vantaggio nei settori strategici della mobilità del futuro.
Gli incentivi all’acquisto dei veicoli sostenibili recentemente deliberati dal governo italiano per i prossimi tre anni, sono necessari ma non devono prosciugare le risorse indispensabili ad accompagnare la fase di transizione.
Chiediamo pertanto l’immediata convocazione del tavolo ministeriale dell’automotive, è fondamentale non perdere ulteriore tempo davanti ad una transizione epocale che mette a rischio se non governata oltre 75mila posti di lavoro nel nostro Paese.