Si è da poco conclusa con un corteo l’assemblea pubblica convocata dalle organizzazioni sindacali presso il Palazzetto dello Sport di Piombino sulla situazione dello stabilimento siderurgico della città toscana. Nell’incontro erano presenti oltre ai lavoratori, molti cittadini, il sindaco della città Ferrari e i parlamentari del territorio, assente il presidente della Regione Giani che è intervenuto telefonicamente.
Quella di Piombino è ormai una vertenza che si trascina da oltre un decennio, tante le promesse mancate e tanti i governi che si sono avvicendati, per uno dei siti siderurgici che era leader in Europa nella produzione di traverse ferroviarie.
L’attuale governo resta latitante nonostante circolino voci sull’intervento di Invitalia nell’assetto societario, al momento non ci sono convocazioni in vista dal parte del MiSE, e troppe solo le incertezze che pesano futuro. Nel frattempo si rischia l’affidamento senza le necessarie garanzie a JSW di un importante lotto di produzione di traverse a RFI dando così ancor più forza ad un imprenditore ad oggi non ha fatto nessun investimento dal suo arrivo a Piombino.
Chiediamo per questo, vista anche la grande partecipazione della città all’iniziativa di oggi che il governo ci convochi presto e ci dia risposte precise su Piombino, sono troppi gli anni che i lavoratori e la città aspettano senza vedere concretizzarsi le tante, troppe promesse fatte.
Nota stampa Fim Cisl.