Con l’approvazione finale della Ue, il Piano Garanzia Giovani varato dal Governo dovrebbe scattare dal prossimo gennaio. Per far fronte all’emergenza disoccupazione tra gli under 30, con l’aiuto dell’Europa saranno stanziate risorse per quasi un miliardo e mezzo di euro da utilizzare tra il 2014 e il 2015.
I contenuti – A preoccupare di più sul fronte occupazionale sono i Neet (Not in education, employment or training), ovvero i giovani sotto i 25 anni che non lavorano e non studiano e che in Italia sarebbero 1,3 milioni (cifra che sale a 2,2 milioni se si alza la soglia d’età a 29 anni): il Piano prevederebbe di aiutarne circa 200.000 (la cifra minima stabilita) riducendo la disoccupazione di qualche punto percentuale. Come? Ai Ragazzi tra i 15 e i 24 anni, entro quattro mesi dalla fine degli studi, dovrà essere offerta una soluzione fra sei possibilità: assunzioni, apprendistati (con il supporto anche della Rete Eures che favorisce l’inserimento lavorativo all’estero con un contratto di lavoro della durata di almeno sei mesi), tirocini, borse per il sevizio civile, percorsi formativi e iniziative imprenditoriali. E questo sarà possibile costruendo una rete solida di interazione tra centri per l’impiego, agenzia private ed enti accreditati presso le Regioni. Non solo, i giovani avrebbero la possibilità di usufruire di colloqui specializzati, di percorsi di preparazione del curriculum e di autovalutazione, di iniziative di orientamento già all’interno del sistema educativo. Altri interventi mirati sarebbero poi rivolti a ridurre l’abbandono scolastico da parte dei ragazzi. Lo Youth Guarantee si affiancherà a leggi sul lavoro già esistenti come la 99/2013 che, anche con sgravi fiscali, incentiva le assunzioni a tempo indeterminato e gli apprendistati, soprattutto nel Mezzogiorno, dei giovani tra i 18 e i 29 anni.
I lavori – L’individuazione di un piano di intervento era stata esortata da una Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea lo scorso aprile: i lavori sono stati svolti dalla struttura di missione composta dal Ministero del Lavoro e dalle sue agenzie tecniche (ISFOL e Italia Lavoro), dall’INPS, dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Dipartimento della Gioventù, dalle Regioni e dalle Province Autonome, dalle Province e da Unioncamere. Negli scorsi giorni a Bruxelles, Il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha chiesto alla Commissione Europea un’approvazione del piano entro dicembre (in modo da far partire i fondi il più in fretta possibile) che lasci però la possibilità di manovre e aggiustamenti successivi.
Il concorso – Per realizzare una campagna informativa sui contenuti del Piano Garanzia Giovani è stato istituito un contest a cui si può partecipare producendo un video di 60 secondi o una grafica con un claim da utilizzare su diversi supporti quali cartelloni o volantini. Il vincitore per il miglior video riceverà in premio 8.000 euro, quello per la migliore grafica 4.500, mentre ci sarà anche un riconoscimento di 3.500 euro per chi riceverà le Menzioni d’onore. Per informazioni zooppa.com.