“Crescere un figlio è la sfida più bella, noi la sosteniamo”. È questo il messaggio con cui INPS vuole focalizzare l’attenzione degli utenti sull’assegno unico universale.
Oltre agli spot video e radio e l’informazione sul web e sui social media, è on line da oggi un sito informativo dedicato (www.assegnounicoitalia.it) nel quale è possibile reperire tutte le informazioni utili: chi può fare domanda, chi sono i beneficiari, quanto spetta, quali voci della busta paga o della pensione sostituisce. Sul sito informativo dedicato, inoltre, è possibile consultare una sezione dedicata alle FAQ, ovvero alle risposte elaborate dall’INPS sulla base degli approfondimenti richiesti dagli utenti.
Si ricorda che l’assegno unico universale spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza).
La domanda può essere presentata attraverso:
- il sito internet www.inps.it (con accesso diretto al servizio in evidenza tramite SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS))
- il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- gli enti di patronato
Ad oggi sono state presentate 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli. Coloro che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’assegno già a partire dalla seconda metà del mese di marzo. Resta fermo che per le domande inoltrate entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Mentre per quelle presentate dopo tale data, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.
A partire dal mese di marzo, in attuazione della normativa, cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. L’assegno unico sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato da INPS sull’iban indicato dal richiedente.
Per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza l’assegno verrà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda.